19-07-2015 Apuane Monte Sagro
Alpi Apuane: Monte Sagro
Monte Borla - Rifugio C.A.I. Carrara
Domenica 19 Luglio 2015
Obiettivi e descrizione dell' itinerario:
Il Sagro è una delle vette più panoramiche delle Alpi Apuane ed è molto frequentata . È detto il monte dei Carrarini, nonostante sia situato in parte nel territorio del comune di Fivizzano e in parte in quello di Massa (la vetta si trova lungo il confine tra i due comuni), solo le estreme propaggini sud sono in territorio carrarese. Il massiccio del monte Sagro è in posizione isolata rispetto alla dorsale principale della catena apuana, domina la parte occidentale della catena stessa e può essere considerato come una grossolana piramide a base triangolare. Esso divide la valle del Lucido di Vinca (a NE) dalle Valli del Frigido a Massa (a SE) e del Carrione a Carrara (a SO). La montagna assume forme molto diverse a seconda del punto di osservazione. Da settentrione presenta un aspetto spiccatamente alpino con pareti verticali di roccia e spigoli acuti, aspetto particolarmente evidente se lo guardiamo da lontano, per esempio dalla Lunigiana interna, nel qual caso insieme al Pizzo d' Uccello forma una coppia di monti dall’aspetto molto severo. Da oriente, guardandolo verso il mare, la montagna assume un aspetto più tranquillo reso ancora più dolce dall’antecima (monte Spallone 1560 metri) dove si incontrano i confini dei tre comuni di Carrara, Fivizzano e Massa nei quali si trova il monte. Da occidente, quindi dal mare, la montagna appare come una gobba erbosa sulla quale corre il sentiero principale per la vetta. Partendo da Foce di Pianza si raggiunge la vetta del Sagro (m. 1749) in circa 2 ore: il panorama di cui godiamo è talmente affascinante che solo chi vi sia salito ne può dare testimonianza: a sud la città di Carrara e il Mar Tirreno con lo sguardo che abbraccia tutta la Versilia e le isole di Capraia e, foschia permettendo, anche Elba e Corsica; a nord il Pizzo d’Uccello e il Grondilice, con il Pisanino che sbuca dietro quest’ultimo; a est ilContrario, il Cavallo, la Tambura e le altre cime delle Apuane fino alla Pania e all’Uomo Morto; a ovest tutta la Lunigiana e il Golfo di La Spezia: uno spettacolo da mozzare il fiato . Dopo aver abbandonata la vetta, saliamo sul M.. Borla cambiando completamente ambiente: dalle rocce e dalle pendici erbose del Sagro ci trasferiamo nei boschi ombrosi del M. Borla e sui dolci prati di Campo Cecina, subito dopo raggiungiamo il Rifugio Carrara del C.A.I..
Informazioni tecniche:
Dislivello totale circa m.600. Difficoltà : E. (escursionisti )
Tempo reale di percorrenza: circa 5 ore + le soste.
Ritrovo: alla Casa Culturale a San Miniato Basso davanti alla zona bar alle ore 6,30, partenza ore 6,40
Richiesta la MASSIMA PUNTUALITA' .
Pranzo: a sacco a cura dei partecipanti. - Trasferimento: con mezzi propri.
Costo carburante: euro € 43 (viamichelin.it) per ogni macchina; esso sarà suddiviso in modo equo tra i partecipanti escludendo gli autisti e sarà raccolto dal capo gita.
Equipaggiamento: scarpe da trekking obbligatorie, cappello per ripararsi dal sole, una buona scorta d’acqua, ricambio degli indumenti, mantella o k-way in caso di pioggia, buon umore e spirito di gruppo e di condivisione. No critiche e brontolamenti!!.
- Per coloro che non se la sentono di salire sulla vetta del Sagro, possono rimanere nella zona di Campo Cecina e presso il Rifugio Carrara.
Il gruppo Etruria Trekking e il capogita non assumono alcuna responsabilità per eventuali infortuni.
Per informazioni telefonare a Francesco: 339.8080089, oppure 0571.419179