Lo stralisco

LO STRALISCO

di Roberto Piumini

I docenti della scuola media di Piancavallo insieme alla scuola dell'ospedale civile di Treviso hanno promosso un lavoro sul testo dello scrittore Roberto Piumini: “Lo stralisco”.

La storia narra di un bambino

costretto a vivere rinchiuso a causa della sua malattia.

Per il suo compleanno il padre chiama

il miglior pittore del mondo perché abbellisca le pareti

delle stanze del bimbo

consentendogli di vedere il mondo

attraverso la pittura.

Si è trattato di un lavoro cooperativo in rete che ha coinvolto anche altre scuole d'ospedale, in particolare la scuola di Treviso con la quale lavoriamo da anni anche mediante videoconferenza.

Fasi del progetto:

• Lettura del libro accompagnata da riflessioni per favorire la comprensione;

• Realizzazione di disegni con varie tecniche su ciò che il pittore avrebbe dovuto dipingere per soddisfare il bisogno di calore e di fantasia del bambino;

• Collaborazione con un liceo artistico di Treviso che ha provvederà a rielaborare i disegni dei ragazzi realizzando un murales per l'ospedale di Treviso;

• Letture di altri testi di Roberto Piumini per conoscere meglio l'autore;

• Rielaborazione di alcune filastrocche di Piumini con l'uso di Power Point;

• Preparazione all'incontro con l'autore che si é tenuto mercoledì 29 maggio 2002.

Queste sono alcune immagini del "librone"

nel quale sono raccolte

le riflessioni, i sogni, le fantasie e le speranze

dei ragazzi che hanno letto il libro e partecipato al progetto.

Qui sotto un momento dell'incontro con lo scrittore, venuto appositamente a Piancavallo per incontrare gli studenti

Qui sotto una carrellata di immagini del librone

PROGETTO

Amici in videoconferenza: un viaggio lungo un anno alla scoperta del mondo colorato dentro ad ogni bambino”.

Conduttore autore

Prof.ssa TORELLI RITA

Prof.ssa TROVATO PALMINA

La scuola media di Piancavallo è una scuola d’ospedale dove i ragazzi provenienti da tutte le regioni d’Italia, sono nella quasi totalità ricoverati presso la Divisione di Auxologia (grandi obesità, disfunzioni endocrine, anomalie cromosomiche, genetiche e malformative, basse stature, anoressia mentale).

Al progetto, durato un anno, hanno partecipato 73 alunni tra i quali alcuni con disabilità cognitive gravi e alcuni alunni con sindrome di Prader-Willy.

La finalità di questo progetto è stata quella di trovare soluzioni didattiche non usuali per migliorare la qualità della vita del ragazzo ammalato, insegnargli ad affrontare le difficoltà della malattia, dell’handicap, del ricovero, dell’assenza del “mondo che sta fuori”, cercando di trovare il modo per imparare a guardare positivamente alle proprie difficoltà e al futuro attraverso la metafora dello Stralisco “la pianta-lucciola che nelle notti buie illumina il prato…” e aiuta ad iniziare un nuovo giorno con il sorriso.

L’attività è stata estremamente valida anche per gli alunni delle scuole non ospedaliere che hanno tratto grande arricchimento dal confronto e dal lavoro collaborativo con gli alunni ricoverati.

L’uso di una didattica multimediale che si avvale di strumenti quali la videoconferenza e le interazioni in rete ha rappresentato una risorsa e un ponte con il mondo esterno, per rafforzare le capacità di ascolto, di comunicazione e di socialità del ragazzo ricoverato.

4) Scuola media

Partecipanti: scuole, insegnanti, genitori, medici, infermieri

Hanno partecipato:

Scuole ospedaliere

“Scuola in pigiama” (Dipartimento Pediatrico Treviso)

“Scuola in dieta” (Istituto Auxologico Italiano- Piancavallo Verbania)

“Cuccioli in corsia” (Ospedale Civile Conegliano)

“Scuola dei cerbiatti” (Ospedale Civile Montebelluna)

“Scuola dell’allegria” (Scuola Medici- Ospedale S.Chiara- Trento)

Altre scuole:

Scuola Elementare “A. Volta” (classi 4 e 5 Treviso)

Scuola “Anna Frank” (classi 2A - 2B Treviso)

Scuola Elementare “Poltu Cuadu- Olbia)

Liceo Artistico Treviso (classe 2C)

Attraverso un progetto didattico annuale, varie scuole non solo ospedaliere e di grado diverso si sono unite per “imparare a vedere”.

5) Lavoro cooperativo in rete promosso dalle scuole d’ospedale di Treviso e Piancavallo che ha coinvolto altre scuole d'ospedale (Conegliano,Montebelluna,Trento) e 4 scuole non ospedaliere di ordini diversi (Treviso,Olbia).

L’idea del progetto è nata dalle lettura del libro “Lo Stralisco” di Roberto Piumini che narra di un bambino costretto a vivere rinchiuso a causa della sua malattia. Per il suo compleanno il padre chiama Sakumat,il miglior pittore del mondo,perché abbellisca le pareti delle stanze del figlio consentendogli di conoscere il mondo attraverso la pittura.

L’esperienza di Madurer,che apprende cosa siano i prati, il mare e le montagne dai dipinti del pittore,ha ispirato un lavoro nel quale la fantasia e la creatività dei ragazzi, guidata dagli insegnanti si è sprigionata dando vita a bellissimi disegni e realizzazioni molto varie che in parte erano un’interpretazione dei desideri del protagonista, in parte davano sfogo ai desideri dei lettori (quello che gli alunni stessi avrebbero voluto vedere raffigurato sulle loro stanze d’ospedale).

Fasi del progetto e prodotti:

• Lettura del libro nelle singole scuole accompagnata,capitolo per capitolo,da riflessioni e osservazioni scambiate dai lettori utilizzando la videoconferenza

• Contestuale realizzazione di disegni con varie tecniche (adeguate all’età, alle capacità e alle difficoltà di ciascun alunno)

• Collaborazione con un liceo artistico di Treviso che ha rielaborato i disegni dei ragazzi realizzando un murales per l'ospedale di Treviso

• Letture di articoli e testi di Piumini per conoscere meglio l'autore

• Rielaborazione di alcune sue filastrocche con l'uso di PowerPoint

• Contatti con l’autore e preparazione all'incontro che si é tenuto il 29/05/2002 in videoconferenza con Treviso durante il quale alunni e insegnanti hanno mostrato il lavoro ispirato al suo libro, raccolto in un grande album. Ogni classe, ogni alunno ha prodotto materiale molto diverso facendo emergere la propria sensibilità e creatività.

Il grande libro-album è stato scelto da una laureanda della facoltà di scienze dell’educazione come tema per la sua tesi di laurea.

Strumenti: apparecchiatura per videoconferenza,e-mail,fax,posta,telefono.


    1. a.s. 2001/2002

    2. Allegati:

        • Immagini del librone realizzato

        • Foto dell’incontro e dei prodotti realizzati dalle scuole. Hanno partecipato ragazzi disabili e non,scuole con fasce d’età molto diverse, dalla scuola materna, alla elementare, alla media, al liceo ma sono stati coinvolti anche medici, genitori, infermieri molto sorpresi dalla fantasia nell’affrontare un tema non facile come quello della solitudine legata alla malattia. In coda, la ricetta dello Dott.ssa Agostini “per far scintillare di Stralisco la vita di tutti i bambini di oggi e dei grandi che sono stati bambini ieri”.

    • Le domande dei ragazzi

Estratto audio dell’incontro con Roberto Piumini presso la scuola di Piancavallo (in videoconferenza con Treviso). Abbiamo scelto qui le domande di due ragazzi, il secondo dei quali, A., ha partecipato attivamente al progetto, avendo trascorso gran parte dell’anno presso l’ospedale (è affetto da sindrome di Prader-Willy). I volti dei ragazzi sono stati sfuocati per questione di privacy.