LA GOCCIA

”Non è sufficiente non fare il male per sentirsi giusti:

è necessario fare il bene e promuovere ogni bene nella società”

Papa Francesco

Cosa significa per noi “essere giusti”?

Basta semplicemente non commettere reati? Basta semplicemente non andare contro la legge?

Un singolo uomo può fare qualcosa di fronte alle grandi e piccolo ingiustizie che vede e sente?

Su quali valori possiamo contare per cambiare fin da oggi la nostra società?

Queste sono state le domande che hanno guidato la costruzione della nostra canzone che racconta la storia di un ragazzo che vede le ingiustiziema ogni volta si chiama fuori e si giustifica dicendo che lui non ci può fare niente e che, anche se facesse qualcosa, sarebbe solo “una goccia nel mare”.

Gli autori sono 24 studenti tra gli 11 e i 15 anni provenienti da tutta Italia che, nel corso della loro permanenza presso la Scuola Media in Ospedale di Piancavallo (VB), hanno ideato, scritto e interpretato la canzone: “La goccia”, nel laboratorio di scrittura creativa e multimedialità condotto dalla prof.ssa Palmina Trovato con la collaborazione della prof. Rita Torelli.

Leggi il testo argomentativo dal quale é partito tutto!

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TESTO DELLA CANZONE

LA GOCCIA

by Scuola Media di Piancavallo

Si crede un tipo giusto

e lo incontri di frequente

sui social, nelle piazze

a scuola e tra la gente.

Commenta, osserva, sbuffa

ma poi non muove un dito

quando c'é da intervenire

se lo cerchi é già sparito.

Dice non è colpa mia

questo mondo é da rifare

ci sono le ingiustizie

ma non si possono fermare.

Se gli chiedi un aiuto

pensa: “Cosa posso fare?

Sono solo una goccia

una goccia dentro il mare”.

Vede gente che inquina

che non paga il biglietto

che salta la fila

che non conosce il rispetto.

Guarda cosa succede

e poi abbassa lo sguardo

per farlo intervenire

ci vorrebbe un miliardo.

Mi prendevano in giro

Mi hanno fatto un filmato

L'hanno messo sui social

E tu non hai fiatato

Hai girato la testa

hai detto: “Che potevo fare?

Sono solo una goccia

una goccia dentro il mare”

“Mi sento nel giusto

non devo essere accusato

quella sera ero presente

ma non ho partecipato

non ho fatto proprio niente

stavo solo a guardare”.

“Vero, non hai fatto niente

per potermi salvare”.

Ero povero e malato

Ma tu andavi di fretta

Avevi altro da fare

Come facevi a darmi retta?

Se non ti sei salvato

io che cosa posso fare?

Sono solo una goccia

una goccia dentro il mare”.

No ti sbagli, c'é da fare

ogni goccia é importante

al di là del tuo orticello

esiste un mondo da cambiare.

Giorno dopo giorno,

goccia dopo goccia,

si abbattono barriere

e si scava anche la roccia.

Falcone, Carlo Urbani,

padre Pino Puglisi,

la Notaro, Borsellino,

Gandhi, Iqbal, Marie Curie

se avessero pensato

io che cosa posso fare?

Oggi avremmo un mondo misero

nel quale abitare!

Questo canto é per noi

uomini piccoli e grandi

che affrontiamo la vita

senza mettere i guanti.

Che facciamo quel che é giusto

anche se non ci conviene

e guardiamo lontano

in un futuro di bene.

Diceva Madre Teresa

anche un gesto piccolino

può accendere una luce,

può cambiare un destino .

Fai la tua parte,

non stare a guardare.

È una goccia nel mare

Ma una goccia può salvare.

Ora so che devo fare

una goccia... può salvare.

Testo ideato, scritto e interpretato dagli alunni della Scuola Media di Piancavallo (VB)

nel laboratorio di scrittura creativa e multimedialità condotto dalla prof. Palmina Trovato

Il nostro lavoro per immagini

Nella suggestiva cornice della Basilica di Sant'Antonio da Padova, il nostro video é stato premiato col 45° premio Nazionale della Bontà.

UN'ESPERIENZA GIOIOSA ED EMOZIONANTE che VOGLIAMO CONDIVIDERE CON VOI!