Il giorno 22/03/2017 dalle ore 9:30 alle ore 11:45 sono venuti in visita all'ospedale Auxologico di Piancavallo due carabinieri a parlarci dei pericoli che corriamo ogni giorno. L’incontro era rivolto ai ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado presente all’interno dell’ospedale. Sono intervenuti il maresciallo Tiziano Petaccia e il tenente Christian Tapparo alla presenza del primario, dei docenti della scuola e del personale sanitario.
I carabinieri hanno parlato dei pericoli che ci potrebbero essere tutti i giorni navigando sul web.
Onestamente non pensavamo fossero così tanti: ad esempio non sapevamo che registrarsi su facebook essendo minori di tredici anni fosse un reato.
Chi di voi non l'ha mai fatto?!
Un altro reato di cui non eravamo a conoscenza è quello di diffondere o archiviare foto imbarazzanti di se stessi e di altri. È facile che una ragazza invii una sua foto al proprio ragazzo e che quest’ultimo la archivi. Peggio ancora se la diffonde sul web!
Parlare con loro è stato illuminante, perchè abbiamo capito che anche in una città tranquilla come Verbania i reati non mancano: abuso di alcool e droghe “leggere” da parte di minori, pedofilia, bullismo/cyberbullismo e adescamento di minori sono molto diffusi e anch’essi – naturalmente - sono reati punibili con il carcere.
Successivamente, ci hanno informato sulle condizioni di alcuni bambini in guerra. Il maresciallo Petaccia ci ha raccontato, ad esempio, di un episodio avvenuto quando si trovava in missione nella Ex Jugoslavia. Un sottoposto del colonnello, sbagliando le coordinate, li fece entrare in una casa dove, al terzo piano, trovarono una bimba di nove anni con fratello di due intrappolati in una situazione di degrado, in cui i genitori dei due poveri bambini erano stati uccisi. Ricordare che ci sono bambini che vivono in quelle condizioni ci dovrebbe portare ad essere un po’ meno capricciosi.
Ci hanno anche spiegato, infine, che hanno individuato a Verbania alcune persone spregiudicate, che per arrotondare lo stipendio spacciavano droghe allungate con sostanze nocive per l’uomo come il lucido da scarpe o escrementi umani. A costo di arricchirsi facevano del male ad altre persone!
Una storia che ci ha colpito molto è stata quella di una donna che è andata in overdose per aver abusato di una sostanza nuova, chiamata “la droga dei poveri” e ricavata dalle fermentazione dell’urina che mischiata ad altre sostanze creava un gas allucinogeno venduto nel mercato nero all’interno di palloncini. I carabinieri nel controllare l’appartamento della ragazza, hanno rinvenuto una piccola fabbrica di una questa nuova, pericolosissima, che veniva venduta a pochi euro a studenti che pensavano trovare lo sballo per pochi minuti non sapendo le conseguenze terribili del consumo di questa sostanza.
Questi due carabinieri ci hanno aperto gli occhi sui pericoli che corriamo tutti i giorni sia su internet sia nella vita reale. Li vogliamo ringraziare per questo. D’ora in poi faremo molta più attenzione su tutto ciò che ci circonda.
Scritto da: Angela, Gaia, Mariana, Morena classe III media, scuola Piancavallo