Loredana Acquaviva - Rosa dei Talenti Italiani all'Estero

Loredana, perché hai scelto Parigi?

E' Parigi che ha scelto me! So che potrà sembrare una risposta presuntuosa, ma è la pura verità, dal momento che non conoscevo questa città. Sono stata ammessa, dopo aver inviato un dossier, alla Scuola Internazionale di Jacques Lecoq, e solo in seguito ho realizzato davvero che sarei dovuta venire a vivere a Parigi. Ho scoperto ed imparato ad amare questa città dal primo giorno che sono arrivata. Anche se all'inizio é stata un po' dura, penso che l'amore adesso sia reciproco. Adoro Parigi e non riesco piu' a lasciarla.

Che cosa vuol dire per te essere attrice?

Vuol dire tutto. E' la cosa piu' importante della mia vita. Un amore immenso. E’ la prima cosa a cui penso quando mi sveglio e l'ultima prima di dormire, il soggetto preferito dei miei sogni e a volte delle mie notti insonni. Quando avevo quindici anni ho lavorato per caso in una compagnia semi-professionale: facevo dei piccolissimi ruoli e da allora non ho fatto altro che sognare di fare questo meraviglioso lavoro. Ho voluto scegliere il mio percorso formativo e non mi sono lasciata andare al primo no delle tradizionali accademie italiane, continuando a cercare cosa fosse meglio per me. Importante e decisivo è stato in questo senso l'incontro con un insegnante italiano dal quale ho appreso il metodo Mejerchol'd. Lì ho capito davvero quanto il movimento fosse essenziale per me!!! E di lì a poco sono venuta a conoscenza dell’esistenza della scuola di teatro Jacques Lecoq...Fantastico è stato in seguito l’ incontro con il maestro Philippe Gaulier, al quale riconosco il merito di avermi fatto scoprire le mie migliori qualità di attrice. Ho studiato tanto e penso che saro' per sempre una studentessa della vita e del teatro.

Raccontaci della tua esperienza nel film “Les Bureaux de Dieu”.

Un‘esperienza indimendicabile, bella e curiosa dall'inizio alla fine.Ho trovato l'annuncio del casting di questo film all'Istituto di cultura italiano e confesso che all’inizio pensavo addirittura fosse un film amatoriale, non conoscendo Claire Simon!!! Dopo una serie interminabile di provini, sono stata scelta per il ruolo di Maria Angela Santini, la donna italiana che nel film va al Planning Familial per chiedere aiuto...Ho adorato questo ruolo sin dal primo istante, essendo Angela una donna veramente distante da me. Ho avuto l'onore di lavorare direttamente con la regista ed è stata per me un’esperienza toccante e indimenticabile. Abbiamo provato insieme ore ed ore per cercare di arrivare alla verità del personaggio, protagonista di un grande dramma interiore. Ma il momento piu'emozionante é stato senz’altro a Cannes, quando alla fine della proiezione il pubblico si é alzato ad applaudire il film. E’stato l'applauso piu' lungo della mia vita. ( Vedi youtube )

Quali sono i tuoi progetti futuri?