Gennaro, un Personal Chef Italiano a Zurigo

Gennaro, un Personal Chef Italiano a Zurigo

Gennaro – un nome esplicito che il pensiero associa immediatamente ad uno degli scenari più belli e solari nel mondo, sottolineato dai dolci declivi del Vesuvio.

Proprio qui, nella meravigliosa città di Napoli, ha visto sorgere il sole trentasette anni fa Gennaro Esposito; Personal Chef partito molti anni fa da Afragola, dove ha trascorso i primi anni della sua gioventù, approdato a Zurigo con un desiderio nel cuore divenuto missione di vita: far conoscere i valori storici e culturali della cucina mediterranea che pulsa di amore e di passione, basata soprattutto sui prodotti di stagione e sulla tradizione.

Il suo primo amore fu “la cucina”, un amore trasmesso dalla madre.

Perdersi tra i freschissimi e profumati prodotti dell’orto e tra le pentole colorate della casa materna già allora era un piacere, un momento creativo, una passione.

Creare ed inventare era una gioia infinita per poter regalare momenti indimenticabili a chi doveva assaggiare il risultato della magica alchimia.

L’”affinamento” professionale è avvenuto a posteriori del servizio militare, frequentando l’Istituto Alberghiero a Marina di Grosseto.

Sculture di ghiaccio, modellatura e decorazione dello zucchero e del marzapane, l’uso dell’aerografo, intaglio delle verdure, torte, dessert, pasticcieria e pane di ogni genere, degustazioni di oli, di vini e tre anni di specializzazione in enogastronomia sono solo alcuni dei corsi extra frequentati dal giovane e ambizioso cuoco.

Il “Castello di Porrona” a Cinignano, il “Ristorante Canapone” di Grosseto (guide Veronelli e Michelin), il “Phardinis Ermitage” all’Isola del Giglio, e il Ristorante “La Cantinella” del Hotel Belair di Zurigo sono i riferimenti del suo bagaglio professionale in itinere dal Belpaese al suolo elvetico; Gennaro amplia i suoi orizzonti professionali e si arricchisce di ulteriore linfa creativa a contatto con lo chef Gianpiero Aimone nel noto ristorante alla moda di Zurigo, prima di diventare un moderno Personal Chef.

Il suo abituale luogo di lavoro è la cucina di facoltosi esponenti dell’upper-class o di chi più semplicemente lo invita in casa propria per esigenze personali, magari per preparare ad arte un pranzo importante, una cena romantica, o una scorpacciata golosa in compagnia degli amici più cari.

Un cuoco come Gennaro, certificato World Master Chef, ambito certificato culinario di etica professionale, non può che scegliere prodotti genuini per i suoi capolavori gastronomici rivolgendosi ai piccoli produttori della zona e frequentando il mercato della città alla ricerca delle primizie di stagione.

Appena riceve una commissione, studia il cliente e personalizza il menu.

Per la spesa si sveglia al mattino prestissimo e con la rugiada mattutina è già al mercato a guardare, toccare, odorare, a lasciarsi corteggiare dai prodotti appena raccolti.

Un mare dipinto di colori, di profumi e di gente semplice che assicurano una ottima riuscita delle opere gastronomiche di estrazione italiana, perché lo sposalizio tra le due cucine non stimola il palato e la filosofia creativa del grande Personal Chef.

Gennaro è anche Delegato Segretario Responsabile per la Svizzera della Federazione Nazionale Personal Chef e ambasciatore del Made in Italy per l’Associazione Professionale Cuochi Italiani, nonché per l’Accademia Italiana Gastronomia Storica – con gli intenti di tutelare gli chef e i rapporti tra le categorie, di ricercare e promuovere le tradizioni popolari, gli usi e i costumi legati al comparto enogastronomico.

Le pietanze preferite “rimaste nel cuore Italiano” di Gennaro, che prepara per compiacere se stesso e i suoi clienti, sono semplici ma molto gustose; di derivazione toscana, più che campana: il Lampredotto di Firenze, la Cecina, il Castagnaccio, la Ribollita e l’Acqua Cotta.

Tra i vini predilige su tutti il celeberrimo Brunello di Montalcino, che sceglie spesso anche per la cena dei suoi clienti in abbinamento ai piatti preparati seguendo i dettami etici della sua professione di Personal Chef.

Eva Kottrova