Agnese Angelini - La Rosa dei talenti Italiani all'Estero

11.07.2009,13:15 - Agnese Angelini: ho pensato ad un marchio chiaro, allegro, positivo come lo sono gli ITALIANI ALL'ESTERO.

Quando ti sei diplomata ?

Mi sono diplomata nel 1993. Eravamo ancora in pochi ad esercitare questa professione e si parlava poco di grafica. L'uso del computer era molto limitato, quasi inesistente. Negli ultimi 6 anni ho deciso di specializzarmi su progetti di Corporate e Brand Identity. Il mio contributo creativo in questo aspetto della grafica mi affascina sempre molto. L'idea di creare uno stile, un’ immagine grafica ad hoc attraverso materiali che compongono la letteratura aziendale istituzionale di una società, di un servizio, o di un prodotto mi coinvolge sempre molto. L'obiettivo per una buona comunicazione è quello di creare un immagine ben definita sia nella propria realtà individuale che riconosciuta sul mercato e quindi, necessita di essere attentamente studiata attraverso il marchio o logotipo, i colori, il linguaggio fotografico, gli stampati istituzionali quali carta intestata, biglietti da visita, oltre alle brochure, sitiweb...etc Non potrei fare a meno di tutto questo. E' il mio ossigeno, e per poter trovare soluzioni creative sempre valide ho bisogno di cibarmi di tutto cio che è espressione creativa, fotografia, illlustrazione, cinema, pittura,etc...e sopratutto viaggiare...viaggiare e ogni cosa può essere una fonte d ispirazione...

Perché hai scelto il lavoro all'estero?

Perchè ho sentito il bisogno e la necessità di condividere le mie idee con persone che non fossero italiane come me. In questo lavoro è molto importante la condivisione. A differenza degli artisti noi non creiamo per noi stessi ma per gli altri, per risolvere un problema o migliorare qualitivamente l'immagine di una azienda o di un servzio. Per questo motivo abbiamo bisogno di condividere il nostro lavoro affinche le nostre idee siano fruibili da tutti e facili da capire per tutti.

il marchio è chiaro, immediato, allegro, positivo perchè il sito dove andava collocato è un punto di incontro di notizie e uno scambio di idee positive.

L’icona per rappresentare il progetto ed il suo risultato finale ovvero gli « italiani allestero in TV»

Il carattere del marchio è forte, incisivo, perchè vuole comunicare forza e resistenza come il popolo italiano.

Agnese, abbiamo visitato il tuo sito professionale www.agneseangelini.com e non possiamo fare a meno di parlare del tuo splendido lavoro. Sei disponibile a spiegarci un po’ come fai a raggiungere quei risultati ? Come trovi le ispirazioni ?

A volte vedo delle cose…, ma non so spiegarlo.

A parte uno dei marchi più conosciuto in Italia ed in tutto il mondo del calcio, vorremmo visitare prima con te, ad esempio, l’ Agrifood. Ci speghi ?

Si. Si tratta del marchio della Fiera di Verona. In questo caso ho pensato che « mangiare » é la cosa più bella e più importante nella vita. Noi siamo anche quello che mangiamo. Mangiare dà gioia ed allegria. Mangiare, sia da soli che in compagnia, é molto piacevole e quindi ho deciso di trasferire queste parole nel marchio e ci sono riuscita.

Bene Agnese passiamo alla vista del « Pallatium » ?

Quando ho visto il posto, con l’architetto, ho notato un luogo abbastanza moderno e cosi’ ho lavorato con l’intento di realizzare un marchio abbastanza semplice, pulito dove la lettera « i » diventa una forchetta e la « u » un bicchiere.

Ci é piaciuto molto anche il marchio, che sembra anche un gioco di parole « Mood in Italy ». Come ce lo descrivi ?

Si tratta di un ristorante italiano dove si beve un ottimo vino e si mangia tipicamente italiano. In questo caso ho pensato alla bandiera italiana ma rappresentata dai prodotti tipici italiani. Il verde con basilico, il bianco e

OK Agnese, dulcis in fundo ? La JUVE !

Quando mi hanno chiesto di lavorare per il progetto « Juve » ero proprio contenta e mi sono detta « lo chiedono a me che sono una donna », fantastico ! Il marchio non si toccava, era come un oracolo! Dovevo costruirgli tutta l’immagine intorno, la grafica, lo stile, il caratttere. Ho subito pensato : cosa c’é di positivo nel calcio? A me non piace. Quale immagine positiva ci puo’ essere in questo sport che lo possa rappresentare ?

Quali sono i tuoi progetti futuri?

Il mio sogno è quello di poter aprire uno studio corporate internazionale e di poter collaborare in questo modo con creativi di tutte le nazionalità: americani, europei, cinesi, giapponesi, asiatici….sono aperta ad ogni forma di espressione!!!