Da qualche mese, stiamo assistendo da parte di gruppi di attivisti per l'ambiente, a una forma di protesta che ha coinvolto le opere d'arte. sCi sono gruppi di ragazzi che volendo sensibilizzare sul tema dell'ambiente , i cambiamenti climatici e protestare contro i governi che a loro dire non fanno nulla per risolvere questi problemi, hanno deciso di imbrattare o mettere degli striscioni sulle opere d'arte di illustri pittori.

La prima protesta ha riguardato il famoso quadro di Leonardo da vinci “Monna Lisa” che si trova al museo del Louvre. I giovani attivisti al grido "salviamo il mondo" hanno lanciato una torta sul dipinto, per fortuna il quadro non ha riportato danni perché protetto da un vetro. C'è stato anche un attacco agli Uffizi di Firenze dove un gruppo di ragazzi ha esposto uno striscione vicino alla “Primavera” del Botticelli. Un altro evento si è verificato a Londra alla Nazional Gallery dove è stata lanciata una zuppa contro il quadro “I girasoli” di Vincent Van Gogh. Un altro quadro di Van Gogh ha subito la stessa protesta a Roma.

Per fortuna nessuna opera d'arte è stata danneggiata, grazie alla tempestiva azione delle guardie del museo. Io non sono d'accordo con questi ragazzi, pur agendo per una giusta causa quale è la difesa dell'ambiente penso che non sia il modo giusto per risolvere il problema. Danneggiare o prendersela con opere d'arte di inestimabile valore,opere fragili perché hanno centinaia di anni non è la via giusta per sensibilizzare la popolazione nella difesa dell'ambiente.

Cosa succederebbe se un giorno una di questa opere fosse danneggiata in maniera non rimediabile?

Ogni paese come l'Italia è ricco di coltura e la coltura deve essere protetta, non deve essere utilizzata per forma di protesta. (Samuele Pucci)

28 novembre 2022

Riciclare è importante per salvare il nostro pianeta e ho scoperto che ci possono essere vari modi per riutilizzare gli oggetti che non servono più.

Allora, anziché buttarli perché non renderli delle vere e proprie opere artistiche? 

Si può trasformare tutto in bellezze artistiche dagli scarti del cibo, agli oggetti usa e getta, dalla plastica al metallo, persino ramoscelli di legno e anche vinili e cd inutilizzabili. 
Molti grandi artisti a partire delle avanguardie e neoavanguardie hanno lavorato creando opere con materiale di scarto da Duchamp a Burri, da Pistoletto ad Arman e l’elenco potrebbe continuare sino ad oggi.

Guardandomi attorno, infatti, ho potuto notare che nel mio quartiere ci sono dei resti di alberi marci trasformati in sculture, e facendo una ricerca sono potuta risalire allo scultore contemporaneo, Andrea Gandini.

La stessa soluzione è stata usata in altre città o nazioni, come ad esempio in Belgio dove hanno fatto la stessa cosa ma più in grande, ovvero creando delle sculture di uomini giganti nei boschi con legno riciclato.


Riciclare attraverso l'arte permette di liberare la nostra creatività 

In molti hanno voluto trasmettere il senso dell'importanza del riciclo, attraverso la riproduzione di alcuni quadri famosi o celebri personaggi della storia.

La stessa idea è  stata utilizzata per sensibilizzare su argomenti importanti, come l'inquinamento nei mari.  Nella scultura presente nella foto qui accanto, ad esempio, gli autori hanno utilizzato i rifiuti trovati nei mari inquinati, per ricordare il valore del nostro pianeta che bisogna salvare con urgenza.
 (Diletta Antonelli)

28 novembre 2022