I segreti di PIAZZA NAVONA

Piazza Navona oggi

Piazza Navona nel 1865

Italo Calvino ne “Le città invisibili” scriveva che ogni volta che si entra in una piazza ci si trova in mezzo a un dialogo, sottolineando così l'importanza di queste aree cittadine come centri di attività e relazioni. 

Un esempio significativo che si collega a questa frase è rappresentato da piazza Navona, uno spettacolare spazio conosciuto in tutto il mondo per la sua forma e per la sua somiglianza ad un’agorà del periodo greco antico! La piazza ha una storia ricca che tra pochissimo vi racconterò, ma prima ecco qualche informazione utile sulla visita guidata che spero vi indurrò a fare!

Iniziamo con il dire che la visita è per persone di tutte le età e quindi anche i più piccini possono andare in questo luogo abbastanza nascosto ed estremamente suggestivo, perché ci sono delle attività (una in particolare che ora non voglio ‘spoilerare') anche per loro! Poi, prima di partire, dato che starete sottoterra, voglio avvisarvi che troverete un po’ di umidità, ma non preoccupatevi perché è minima e infine vi avviso che le guide non sono in carne e ossa, ma ci saranno delle audioguide che vi guideranno in questa splendida avventura. E ora, addentriamoci nella storia…

LA STORIA FINO AD OGGI…

Lo Stadio di Domiziano è stato costruito nel Campo Marzio tra l'85 e l'86 d.C. con l'intento di offrire al popolo un luogo di festa e di lode per l'imperatore, nonché per soddisfare la sua passione per l'atletica.

Situato presso il Tevere, ripete la localizzazione di uno stadio di legno provvisorio costruito da Augusto nel I secolo a.C. La sua forma rettilinea allungata con un lato corto semicircolare, la sua lunghezza di 276 metri e larghezza di 106 metri lo differenziavano dal circo per le dimensioni più ridotte e l'assenza di elementi come la spina e l'obelisco. Poteva ospitare circa 30.000 spettatori.

Nella storia dell'antica Roma, quello di Domiziano fu l'unico esempio di stadio in muratura.

I giochi atletici, ispirati a quelli di Olimpia e Atene, erano il fulcro delle attività svolte nello stadio, con una varietà di discipline tra cui atletica leggera e pesante, lotta a corpo libero e salti. Tuttavia, nonostante l'amore dell'imperatore per questi giochi, gli antichi Romani li ritenevano poco virili e interessanti.

Restaurato nel III secolo da Alessandro Severo e rinominato Circus Alexandrinus, rimase in uso fino al V secolo. Durante il medioevo, le strutture del circo furono gradualmente inglobate in costruzioni più moderne, ma lo spazio dell'arena rimase vuoto e pian piano si trasformò nella Piazza Navona e più tardi, nei periodi rinascimentale e barocco, ci sono stati importanti interventi architettonici e artistici che l'hanno trasformata in uno dei simboli della Roma barocca, soprattutto grazie all’intervento dell’architetto Borromini. 

Più tardi, sotto il pontificato di Innocenzo X, venne commissionata a Gian Lorenzo Bernini la celebre Fontana dei Quattro Fiumi, che rappresenta uno dei capolavori del Seicento romano. 

Nel 1936 furono effettuati scavi che riportarono alla luce parte della struttura originale del circo, che venne integrata in un edificio moderno. Tuttavia, gran parte dell'impianto imperiale del circo di Domiziano giace ancora nascosto nelle cantine dei palazzi circostanti.

Piazza Navona ha subito nel corso dei secoli molte trasformazioni, passando da uno stadio romano a un luogo di intrattenimento e mercato nel Medioevo e poi a un centro artistico e culturale durante il Rinascimento e il periodo barocco. Oggi la piazza è uno dei luoghi più affascinanti di Roma, ricco di storia e di opere d'arte che testimoniano la sua evoluzione nel corso dei secoli.

MA DOPO AVER CONOSCIUTO LA STORIA DELLA PIAZZA…ANDIAMO A VISITARE I SUOI SOTTERRANEI

Il museo è diviso in parti differenti. 

Nella prima troverete un’audioguida che vi descriverà la piazza, le sue origini e la storia. Alla fine del percorso troverete un’apertura che permette di intravedere gli scavi dall’esterno (e quindi anche dalla strada) mettendo in risalto l’avvenuto innalzamento del livello stradale in questi 2 millenni di ben 5 metri!!!

Proseguendo potrete ammirare le rovine delle scalinate dello stadio e di altre suoi spazi dove oggi sono esposti vari oggetti e tavolette di argilla con informazioni riguardanti lo stadio e le attività che si svolgevano al suo interno (tra cui i giochi atletici). 

Andando avanti ecco un allestimento super tecnologico per godere della realtà virtuale dedicata soprattutto ai bambini, ma indubbiamente anche agli adulti, che mostra i luoghi più importanti di Roma, sia nel periodo attuale, che (tramite accurate ricostruzioni 3D) nell’antichità. Una figata pazzesca!

E infine, lo spazio per gli eventi privati! E già: si possono prenotare gli spazi per organizzare cene di gala!

PERCHÉ PIAZZA “NAVONA” HA QUESTO NOME?

Voi tutti (o quasi) penserete che il nome della piazza derivi dall’abitudine di riempirla con l’acqua per fare sport o dare refrigerio ai romani durante i periodi caldi dell’anno, ma in verità non è affatto così. 

Adesso vi spiego l’evoluzione del nome e del perché tutt’ora si fa l’errore frequente che vi ho spiegato in precedenza.

Lo Stadio di Domiziano proprio per il suo utilizzo come campo di gara era chiamato “Campus agonis” e in latino ‘agon-agonis’ significa infatti ‘gara’, quindi ‘campo di gara’. Nel corso dei secoli, la forma gergale ‘in agone’ si trasformò in "Navone" e infine in "Navona". Questa evoluzione linguistica riflette le trasformazioni fonetiche comuni nel passaggio dal latino volgare all'italiano moderno. Se a questo si aggiunge, come già scritto, la consuetudine di allagare lo spazio concavo della piazza durante i weekend dei mesi caldi per dare la possibilità ai bambini di giocare e agli adulti di rinfrescarsi, ecco che comprendiamo l’equivoco legato al nome!

Oggi, il sito dello stadio di Domiziano è un importante luogo turistico e un'importante attrazione storica che testimonia la grandezza e la magnificenza dell'antica Roma. Il suo nome e la sua storia continuano a suscitare curiosità e interesse, anche se spesso vengono fraintesi o confusi a causa della sua collocazione attuale.

Isomma, spero che vi abbia invogliato a visitare la famosissima Piazza Navona e i suoi sotterranei noti come lo Stadio di Domiziano. Grazie dell’attenzione e… alla prossima avventura!!! (Livia Latini)

2 luglio 2024