Primi 3 classificati edizione 2024
Risultato sondaggio «Testata!»
Questa edizione di Sanremo è stata un'esperienza straordinaria, ricca di emozioni, talento e momenti indimenticabili. Purtroppo la notizia dell’ultima edizione con Amadeus come presentatore ha leggermente rattristato l’atmosfera. Le canzoni presentate hanno spaziato tra generi e stili diversi, offrendo al pubblico una panoramica completa della musica italiana contemporanea.
Uno degli elementi più interessanti di questa edizione è stata la varietà dei partecipanti: dai veterani della scena musicale agli artisti emergenti, ognuno ha contribuito a creare un Festival originale.
Molte performance sono state accompagnate da messaggi significativi, che hanno stimolato riflessioni e dibattiti sulla scena nazionale: i messaggi di Ghali, Big Mama, i continui appelli alla pace e contro il genocidio sono alcuni esempi.
Al termine dei giochi ha vinto Angelina Mango con “LA NOIA”.
Appena ascoltato il pezzo abbiamo subito pensato che avrebbe vinto, non c'erano assolutamente dubbi. Il titolo della canzone farebbe pensare a una canzone monotona, ma questa è tutt’altro che monotona e noiosa. Il messaggio che ci lascia è quello di godere di tutti i piccoli attimi della vita, perché anche quelli che possono sembrare noiosi hanno invece del bello. Grazie al suo talento e alla sua sensibilità, Angelina ci invita a non sottovalutare nulla della nostra vita. La cosa che ci ha colpito maggiormente nelle sue esibizioni è la sua voce delicata, ma forte e ‘trapassante’. Sicuramente la popolarità dell’artista ha influito sulla vincita, ma anche il testo che è un’esortazione a fermarsi, a respirare profondamente e a cogliere la magia nascosta nelle piccole cose. È un invito ad abbracciare la propria solitudine e a trovare conforto in sé. In un'epoca in cui siamo costantemente bombardati da stimoli esterni e da una frenesia continua, "La Noia" rappresenta un'oasi di tranquillità e di serenità. È un promemoria prezioso dell'importanza di rallentare, di apprezzare i momenti di calma e di riscoprire la bellezza della semplicità.
Sono molto amate le canzoni di Angelina perché hanno un ritmo travolgente, sono ricche di significato e le sue melodie entrano nella testa, e non escono facilmente…
Ma GEOLIER?
Il rapper napoletano ha portato sul palco il suo toccante brano “I p’me, tu p’te” che ha spopolato tra i giovani risultando il più votato al televoto, ma il successo finale è andato ad Angelina grazie al gradimento delle giurie della Sala Stampa e delle Radio: queste hanno ribaltato il verdetto del Televoto. Comunque sia la canzone del cantante napoletano rimarrà nella testa di molti giovani, suoi fan, vecchi e nuovi. E questo successo non è poi strano: il napoletano è una dialetto travolgente, perfettamente adatto allo stile rap.
E gli altri concorrenti?
Tra i cantanti, e canzoni, che sicuramente resteranno nella mente e sulla bocca di tutti ci sono i The Kolors, che con la loro “Un ragazzo, una ragazza”, dal ritornello estremamente orecchiabile, verrà cantata a lungo, come la canzone di Alfa, dopotutto. Il ragazzo, ha presentato al festival una canzone liberamente ispirata ad una storica esecuzione degli One Republic. Lo stile allegro ha fatto ballare tutto l’Ariston. Sicuramente da menzionare ci sono anche “Tuta Gold” di Mahmood, arrivata sesta, “Casa mia” di Ghali, arrivata quarta e “Tu no” di Irama, arrivata quinta. In realtà tutti i brani presentati meritano apprezzamento.
Insomma anche questo festival si è concluso come si è conclusa l’ultima edizione di Amadeus. Speriamo che lo spettacolo vi sia piaciuto, come anche la nostra cronaca. All’anno prossimo! (Emma Nanni e Livia Latini)
11 febbraio 2024
La quarta serata del Festival di Sanremo 2024 è stata quella delle cover: una notte di emozioni, sorprese e spettacolo, che ha catturato l'attenzione di milioni di telespettatori in tutta Italia. Con una combinazione di performance musicali eccezionali, momenti comici e tocchi di glamour, la serata ha confermato perché Sanremo è uno degli eventi più attesi dell'anno.
Il palco dell'Ariston ha accolto una serie di artisti di talento pronti a stupire il pubblico con le loro canzoni e le loro performance. Dai veterani della musica italiana ai nuovi talenti emergenti, c'era qualcosa per tutti i gusti.
La quarta sarà ricordata come la serata dei ritorni: quello alla console di Gigi D’Agostino dopo 2 anni di assenza a causa della malattia, quello del maestro Beppe Vessicchio e soprattutto dei Jalisse, che dopo 27 anni di “no” riescono a tornare all’Ariston.
Una delle performance più commoventi per me è stata quella di Roberto Vecchioni (che mio nonno ama) che si è esibito con Alfa (che si è dimostrato all’altezza del maestro che aveva vicino e si commuove alla fine della canzone) e ha incantato il pubblico con la sua presenza scenica. Una performance unica e indimenticabile. Hanno cantato un inno alla vita scritto da Vecchioni nel 1999:
“Sogna, ragazzo, sogna
Ti ho lasciato un foglio
Sulla scrivania
Manca solo un verso
A quella poesia
Puoi finirla tu”
Ma la quarta serata di Sanremo non è stata solo musica. Lorella Cuccarini ha infatti portato sul palco una energia travolgente con balli su tacchi a spillo altissimi. Ama l’ha definita una showgirl che sa fare tutto.
Momenti comici hanno allietato il pubblico, grazie a Fiorello, travestito dal ballerino Manuel Franjo che si esibiva in passato con Lorella. Le sue battute spiritose e il suo carisma hanno fatto ridere tutti, aggiungendo il consueto tocco di leggerezza alla serata.
Come promesso, Ama legge un comunicato degli agricoltori che in questi giorni stanno protestando per difendere i diritti della categoria che ritengono minacciata dalle riforme europee del settore.
Inoltre, non sono mancate le sorprese. Il campione italiano Pecco Bagnaia stasera si è prestato a fare il presentatore.
Ma forse il momento più emozionante della quarta serata è stato il tributo a Mango da parte della figlia Angelina che ha cantato “La rondine”.
Non si può non ricordare l’esibizione di Mahmood in “Come è profondo il mare” di Lucio Dalla con i Tenores di Bitti e quella di Clara con “Il cerchio della vita” insieme a Ivana Spagna e il Coro di voci bianche del Teatro Regio di Torino.
In conclusione, la quarta serata di Sanremo 2024 è stata un trionfo di musica, risate, balli, appelli e commozione… e di punti per il Fantasanremo che ormai ha preso piede ed è diffusissimo.
Geolier si aggiudica il podio della classifica parziale che chiude la serata cover e duetti al Festival di Sanremo: la sua esibizione con Luchè, Guè e Gigi D'Alessio ha conquistato televoto, sala stampa e Giuria delle Radio (ma ha raccolto qualche fischio in sala all'Ariston quando è stato proclamato vincitore della serata). Al secondo posto si è piazzata Angelina Mango con il quartetto d'archi dell'Orchestra di Roma, al terzo Annalisa con La Rappresentante di Lista e il Coro Artemia, al quarto Ghali con Ratchopper e al quinto Alfa con Roberto Vecchioni.
In apertura dell'ultima serata conosceremo la classifica generale. I 30 talenti canteranno poi di nuovo le canzoni presentate al Festival e affronteranno il giudizio del televoto. Si formerà una nuova classifica generale delle 30 canzoni che verrà comunicata al pubblico. I primi cinque nomi canteranno ancora e si procederà a una nuova votazione di tutte e tre le Giurie.
Chi vincerà? (Livia Latini)
10 febbraio 2024
Siamo già arrivati alla terza serata, le canzoni le abbiamo ascoltate tutte e 30 già due volte, quindi oggi vorrei concentrarmi su quello che tra una canzone e l’altra contribuisce a rendere del Festival uno spettacolo unico ovvero gli ospiti. Amadeus all’inizio ha tenuto un breve discorso riguardante il caso John Travolta (la pubblicità occulta del brand delle scarpe indossate dall’attore), sottolineando come si sia data ad esso troppa importanza invece di concentrarsi sul monologo di Giovanni Allevi e sul messaggio che volevano dare i ragazzi di Mare Fuori.
Dopo una bellissima versione lirica del coro della fondazione Arena di Verona del “Va’ pensiero”, grande opera di Giuseppe Verdi (interpretazione che mi è piaciuta molto perché rafforza il significato che l’autore voleva dare ad essa quando lo ha composta) entra in scena la prima ospite, l’attesissima co-conduttrice Teresa Mannino che è uno spasso da subito. Appare infatti in cima alle scale senza alcuna intenzione di scendere. Il suo comico intervento coinvolge tutto l’Ariston, il suo tipico accento siciliano ti entra in testa.
Nonostante la dichiarazione iniziale di non voler scendere nè avvicinarsi al pubblico, in realtà Teresa si mette subito a proprio agio e prende il controllo della situazione.
Altro ospite della serata è Eros Ramazzotti, storico cantante di Sanremo. Il conduttore ricorda che la sua carriera è nata lì 40 anni fa con la canzone “Terra promessa” di cui il cantautore romano regala una versione più attuale. Eros coinvolge subito tutto il pubblico, da chi alza cartelli e canta a squarciagola a chi tra i più giovani, pur non conoscendo la canzone, si lascia comunque travolgere dal ritmo, battendo le mani e canticchiando le parole che riesce ad afferrare. Il cantante mentre lascia cantare il pubblico, lancia un messaggio, dicendo che molti, troppi bambini non vedranno mai la terra promessa di cui parla la canzone. Il ringraziamento al padre e la citazione di Sinner, fanno applaudire tutto l’Ariston.
Dopo di lui è il momento dell’ospite internazionale, il “gladiatore” Russell Crowe, qui nelle vesti di cantante con “Let your light Shine”, che si dimostra decisamente più a proprio agio del suo collega John Travolta (al quale rivolge anche un simpatico “dissing” sulla esibizione del ballo del qua qua). Arriva poi Gianni Morandi, con “Apri tutte le porte”. L’artista bolognese, l’anno scorso, dopo aver vinto l’edizione ancora precedente, ha affiancato Amadeus in quasi tutte le serate dando il via alla “tradizione” di salire con una scopa sul palco. Sia Crowe che Morandi risaliranno sul palco dell’Ariston più tardi, chi per un bis, chi per eseguire un’altra canzone famosissima.
A seguire, l’attrice Sabrina Ferilli, che travolgerà il pubblico con un’ondata di simpatia, presentando ironicamente la nuova serie TV “Gloria” nella quale reciterà. Assisteremo poco dopo all’ ingresso di Edoardo Leo, che dopo la presentazione del suo nuovo film, “Il clandestino”, affronta un tema che molte volte non è considerato, il testo delle canzoni: “Non consideri importante un testo di una canzone fino a che non capisci che esprime a parole i tuoi dolori”, commenta l’attore.
Altro momento importante è stato il monologo recitato e cantato da Paolo Jannacci e Stefano Massini, che affronta apertamente il tema delle morti sul lavoro: non credo di riuscire ad esprimere appieno il mio disappunto riguardo alle morti sul lavoro, perché ritengo che quando una persona lavora, abbia il diritto di farlo in sicurezza, che il lavoro piaccia o no.
Gli ultimi ospiti sono in collegamento: Paola&Chiara e Bresh. Alla fine possiamo confermare che le canzoni sono il motore del Festival ma gli ospiti giusti sono quel qualcosa in più che possono rendere una serata davvero speciale. (Emma Nanni)
8 febbraio 2024
Oggi 7 Febbraio 2024, Amadeus e Fiorello aprono la serata fuori dall’Ariston e dopo il collegamento con “Viva Rai 2!”, Ama sale sul palco.
Dedicheremo qualche commento ai look della serata: il primo è quello di Fred De Palma, che si esibisce cantando “Il cielo non ci vuole”. Lui, che ha un abbigliamento molto comodo, ma allo stesso tempo elegante, viene presentato da Ghali, che con quelle maniche così particolari, sì che può fare il presentatore!
Seguono Renga&Nek, con la loro canzone “Pazzo di te”, presentata da La Sad, che hanno fatto ridere tutti con le loro giacche con ritratto il viso del nostro Amadeus in stile Punk.
Dopo la consegna dei fiori, vengono presentati il Presidente del Coni, Giovanni Malagò e Federico Barra, un giovane studente venuto a rappresentare l’Istituto Comprensivo Taverna di Catanzaro che ha creato le mascotte delle prossime olimpiadi invernali Milano-Cortina: si tratta di due simpatici ermellini battezzati Tina e Milo protagonisti anche di una breve animazione.
Dopo la prima pubblicità fa il suo primo ingresso la co-conduttrice della serata, la cantante Giorgia, che ci allieterà con la sua voce portentosa cantando “E poi”, esibizione seguita dall’entrata di una ‘tortina’, per festeggiare i trent’anni della canzone.
Giorgia è vestita con un completo elegante, uno smoking corto, e questo sarà solo il primo degli outfit della nostra presentatrice.
Il terzo cantante in gara, presentato da Mr Rain, sarà Alfa, con “Vai!”, subito seguito da Dargen D’Amico, con il suo caratteristico look che si fa notare. Infatti a guardarlo sembra un normalissimo completo, finchè non ti soffermi sui piedi: non è né scalzo né indossa scarpe…. ai suoi piedi notiamo delle bellissime ciabatte arancioni con “perline” nere.
Il prossimo cantante, anzi i prossimi, saranno “Il Volo” presentati da Rose Villain, avvolta in un vestito tutto sgargiante color argento che ha attirato l’attenzione di tutti (soprattutto la mia, che me ne sono innamorata!).
Sul palco tornerà la nostra Giorgia, con un caratteristico vestito lungo, semitrasparente pieno di paillettes.
Gazzelle, presentato dai BNK44, precederà Giovanni Allevi, che a causa di una triste recente malattia non ha potuto suonare il pianoforte per due anni, ma oggi ha trasmesso al pubblico il motivo della sua forza: la musica. Il brano eseguito da Allevi prende il titolo di “Tomorrow”. Dopo questa commovente esecuzione e il monologo recitato, che tutti dovrebbero leggere e rileggere, seguiti da un omaggio all’Emilia Romagna, è il momento di Emma con “Apnea”, vestita total black (attenzione: ha dato 10 punti al Fantasanremo!), presentata dai Santi Francesi. Rosa Chemical chiuderà questa prima parte della serata con “Made In Italy”.
Mahmood con “Tuta gold”, avvolto nella sua maglia nera, verrà presentato da Alessandra Amoroso; Il Tre presenta Big Mama con “La rabbia non ti basta”.
Giorgia accoglie John Travolta, attore holliwoodiano, elegante anche in smoking con sneaker bianche (che genereranno numerose polemiche a causa della ‘presunta’ pubblicità occulta al loro brand). L’attore americano racconta del suo amore per il film “La strada” di Fellini e poco altro…
Successivamente entra Ama, che dichiara che ballare con l’attore è sempre stato il suo grande sogno, ed insieme si esibiranno sulle note di “Stayin’ Alive” e “Greased lighting” e “You never can tell”. Fuori dall’Ariston si esibiranno in un triste “Ballo del Qua Qua” (anche questo ha suscitato numerose critiche).
Dopo l’uscita di John dal palco, l’Ariston si collega con la nave Costa Smeralda per un Medley di Bob Sinclar dopo di che Angelina Mango presenterà i The Kolors. Grande merito a Stash che al termine del brano ringrazia “il maestro Giovanni Allevi per l’ennesima lezione che ci ha dato”.
Tocca a Giorgia che si esibisce in un medley: canta “Oro nero”, “Gocce di memorie”, “Quando una stella muore”, “Di sole e d’azzurro” e “Come saprei”.
Mannoia poi presenta Geolier, vestito con una leggera maglia nera trasparente, coperta da una giacca nera.
Segue il momento del cast di “Mare fuori” che denuncia la violenza di genere: parole come "no", "insieme", "accetta", "impara", vengono usate per mandare al pubblico un messaggio sempre più necessario.
Sangiovanni (in tuta) presenta Loredana Bertè: Loredana, con camicia bianca lunga e qualche piuma, canta "Pazza" e travolge tutti, tra il pubblico si alza un cartello: "Loredana, l’Italia è pazza di te".
Amadeus premia lo scenografo e architetto Gaetano Castelli, che ha allestito 22 scenografie del Festival.
Tocca a Maninni presentare Annalisa che sfoggia un abito corto scollato e giacca nera.
È il momento dei Ricchi e Poveri che introducono Irama con la sua "Tu no".
L’ultima cantante in gara è Clara presentata dai Negramaro: tiene anche stasera bene il palco cantando "Diamanti grezzi".
Leo Gassmann, protagonista del film per la TV "Califano", porta sul palco il ricordo del noto cantautore romano che si è esibito per tre volte all’Ariston. Leo ha occhiali neri e la voce roca che ricorda molto quella del grande Califfo.
Questa sera la top five della classifica è il risultato del voto delle radio. Al primo posto c’è Geolier, secondo Irama, terza Annalisa, quarta Loredana Bertè (prima per la Sala Stampa) e infine quinto posto per Mahmood.
Personalmente sono abbastanza d’accordo con la classifica, ma penso che le canzoni di Emma e di Clara avrebbero dovuto ricevere un riconoscimento più alto.
Ma siamo solo alla seconda serata e nulla è ancora detto.
Da Sanremo è tutto… al prossimo articolo sulla terza serata! (Livia Latini)
7 febbraio 2024
di Emma Nanni