Esemplare di tigre bianca del Bengala
La tigre del Bengala è un mammifero carnivoro che raggiunge i 3 m di lunghezza. Appartiene alla famiglia dei felini, come i gatti che abbiamo nelle nostre abitazioni.
L’habitat di questo maestoso animale è rappresentato principalmente in Bangladesh, in India, Nepal e Bhutan, nelle foreste tropicali e nelle giungle temperate.
La prima caratteristica che si nota è il manto arancione a strisce nere, ma presenta anche una colorazione bianca nella parte inferiore del corpo e i canini molto sviluppati.
La tigre del Bengala, a differenza dei suoi parenti, è l’unico felino a gradire l’acqua. Grazie alla sua vista notturna preferisce cacciare di notte. Per alcune mutazioni genetiche possono nascere esemplari bianchi e candidi. Questa mutazione prende il nome di Leucismo che ne riduce la pigmentazione ma non blocca completamente la melanina.
La possibilità di nascita di un individuo bianco è circa uno su 10.000 e si capisce che sono molto rari!
L’IUCN (Unione Nazionale per la Conservazione della Natura) ha classificato la tigre del Bengala come ‘in pericolo’ a causa della distruzione del suo habitat, delle foreste, del bracconaggio e dei conflitti con l’uomo. Si stima che ci siano solo 5574 esemplari liberi in natura!
Per salvaguardare la tigre del Bengala e altre specie dei dintorni, associazioni come il WWF stanno cercando di contrastare il commercio illegale e di ridurre i conflitti con le comunità locali.
Ma se sparisse cosa succederebbe???
Se questo animale si estinguesse, le prede come cervi e maiali selvatici aumenterebbero a dismisura, prendendo il sopravvento e danneggiando la vegetazione.
Questo dimostra che tutti gli animali, dagli elefanti fino alle formiche, hanno un posto nell’ecosistema e va preservato. (Rahat Ali, Valerio Castiello, Sabriyah Mahajabin, Mahjabin Molla)
1 dicembre 2025