Cari lettori, oggi celebriamo con voi il secondo anniversario di attività di «Testata!» e siamo entusiasti di condividere un bilancio decisamente positivo. La nostra redazione è in costante crescita, arricchita da nuove e preziose collaborazioni che ci permettono di offrire contenuti sempre più interessanti e variegati. La sinergia tra i collaboratori vecchi e nuovi ha portato a una fioritura di idee che ci spinge a esplorare nuove direzioni.
Uno dei traguardi più significativi di quest'anno è stato l'introduzione di una nuova modalità di fruizione: abbiamo aperto un canale radio! Da tempo desideravamo integrare e completare i nostri articoli scritti con tracce audio, per raggiungere un pubblico ancora più ampio. Dopo numerose riflessioni, abbiamo concluso che la messa in onda radiofonica sarebbe stata il giusto completamento della nostra iniziativa editoriale.
L'occasione si è presentata con la partecipazione a un concorso indetto dal Vicariato di Roma per l'inaugurazione dell'imminente anno giubilare. Questo ci ha permesso di sperimentare per la prima volta la nostra idea. Il nostro obiettivo è quello di ampliare la programmazione con trasmissioni ad hoc, oltre a offrire una semplice versione radio degli articoli pubblicati.
Ma le novità non si fermano qui. Grazie al contributo dei fondi del PNRR, quest'anno abbiamo lanciato la prima edizione di un corso di giornalismo sotto l'egida di «Testata!». Questo progetto è dedicato ai reporter in erba, offrendo loro l'opportunità di crescere e sviluppare le proprie competenze in un ambiente stimolante e professionale.
Il corso mira a formare i cronisti del futuro, offrendo loro gli strumenti per crescere e affrontare le sfide del mondo dell'informazione. Siamo orgogliosi di poter contribuire alla formazione delle nuove generazioni di giornalisti.
Con grande entusiasmo, continueremo a impegnarci per arricchire il nostro giornale e offrire sempre nuove opportunità ai nostri lettori e collaboratori.
Grazie per il vostro continuo supporto e per far parte della nostra comunità. (Maria Rita Intrieri)
Roma, 8 dicembre 2024