Andando in giro per San Miniato è facile imbattersi in opere realizzate dal Professor Dilvo Lotti, basta soffermarsi in piazza Grifoni e alzare lo sguardo in su rivolto alla parete dell'altro palazzo di proprietà della Cassa di Risparmio di S. Miniato, per vedere lo stemma della CRSM, banca sanminiatese. Non lontano dal Comune nel punto d'incontro fra due strade si può ammirare la sua opera “Madonna della frittata”.
Dilvo Lotti ha iniziato a dipingere nel 1931 con una scatola di colori ad olio regalati dal suo insegnante Francesco Chiappelli, scatola che ancora oggi è conservata nella casa-museo di San Miniato. Ha frequentato l'istituto d'arte di Porta Romana a Firenze dove si è diplomato nel 1935. Nel 1940 vince il Premio Panerai con l'opera "La natura morta e bambino".
Nel 1947, dà vita a San Miniato all'Istituto del Dramma Popolare (conosciuto anche come "Teatro dello Spirito") nato nel 1947,nel mese di luglio propone una prima assoluta scegliendo come luoghi per la rappresentazione lo scenario naturale delle piazze di San Miniato.Dal 1953 al 1985 si dedica a vaste opere, affresco e graffiti presso chiese ed edifici (La Cappella della Casa di Riposo a Ponsacco, il Duomo di Pontedera, il Refettorio del Seminario di San Miniato) . Nel 1995, dal 10 maggio al 9 giugno a Hildesheim (Germania) gli viene dedicata una mostra antologica nelle due sedi del Palazzo Comunale e nella Chiesa di San Jacopo. Dilvo Lotti è stato un maestro dell'espressionismo europeo. Muore a San Miniato il 22 aprile del 2009.
La sua casa è diventata ora un museo.