Giunge finalmente a pubblicazione il “VOCABOLARI BOSAC”!

Occuparsi del dialetto può sembrare anacronistico, ma non è così: anzi, oggi sembra essere tornato in voga riesumare il passato, e riscoprire il dialetto fa parte del bagaglio culturale che ognuno di noi porta sulle spalle.

Siamo convinti che il dialetto rappresenti uno dei pilastri della nostra identità; se non procediamo in fretta – e ora è già tardi – a indagare e raccoglierne le tracce, rischiamo di lasciar precipitare nell'oblio le opere e i giorni di quella cultura locale alla quale ci sentiamo tanto legati e a cui teniamo molto.

Il dialetto è il mezzo che identifica tutto ciò che ci circonda ed è importante che sia insegnato ai nostri figli, per renderli partecipi del passato e delle loro origini.

In Italia non c’è lingua senza dialetti, già lo sosteneva anticipando la linguistica moderna Dante Alighieri, perché essi sono la lingua degli affetti, delle “cose” che appartengono ad una terra e non ad un’altra, che legano le generazioni tanto quanto il sangue.