Rituali musicoterapici d’ascolto
Sintesi dell’intervisione musicoterapica con Sandra Pasinetti del 25 settembre 2022
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Rituali musicoterapici d’ascolto
Sintesi dell’intervisione musicoterapica con Sandra Pasinetti del 25 settembre 2022
MIF, 26 settembre 2022
Domenica 25 settembre 2022 dalle ore 10:00 alle ore 13:00, in collegamento online:
Barbara Venturi;
Daria Cavallini;
Giangiuseppe Bonardi;
Ilaria Tortorelli;
Paola Brani;
Giuseppe (Pino) Poclen;
Rita Calderara;
Roberto Caroli;
Sandra Pasinetti;
Stefania Cerri;
Angela De Venuto;
Davide Caldognetto;
Raffaele Schiavo,
facenti parte di MIF, MtIntervisionFree, hanno partecipato all’intervisione musicoterapica proposta dalla Collega Sandra Pasinetti inerente: «L’ascolto musicoterapico attraverso la percezione visiva in un caso di autismo. Come...».
Dopo aver superato le canoniche difficoltà del collegamento online, un’emozionata e professionale Sandra Pasinetti espone ai presenti il suo argomento di intervisione che riguarda la disanima della metodica musicoterapica creata appositamente dalla Collega per cercare di stabilire un “contatto” relazionale con una persona adulta affetta da autismo, auto ed etero aggressiva, avente forti compromissioni comunicativo-relazionali.
L’esperienza musicoterapica è stata realizzata a ridosso del periodo pandemico nel contesto socio-riabilitativo in cui Sandra lavora in qualità di musicoterapeuta da ben quindici anni.
L’esperienza musicoterapica di Sandra, maturata nel corso degli anni con soggetti diversamente abili gravissimi e gravi, le permette di "esserci" con Marica (nome di fantasia, in ottemperanza alla legge della privacy) nel contesto musicoterapico anche quando la persona in cura esprime chiaramente il suo doloroso rifiuto.
Accogliere il dolore altrui.
Ecco la prima difficoltà cui Sandra è chiamata ad affrontare.
Per Sandra accogliere la sofferenza di Marica, per quanto le costi fatica, le dà l’opportunità di elaborare una nuova strategia d’intervento.
È proprio dal riuscire a porsi in ascolto di sé e, contemporaneamente, dell’altro da sé che nasce nella Pasinetti la possibilità di trovare quegli aspetti musicali, non facilmente percepibili, che caratterizzano l’espressività vocale e verbale di Marica.
Altezza, intensità, timbro, durata (in secondi), velocità, frequenza, prosodia, semantica sono alcuni dei parametri che, secondo la Collega, costituiscono l’espressività prosodico-musicale di Marica per cui per cercare di entrare in “contatto” con lei è necessario utilizzarli in modo tale che l’interscambio comunicativo-relazionale sia musicalmente “congruo”.
È ancora una volta l’ascolto che consente a Sandra di capire che Marica utilizza, nella sua quotidiana attività educativo-riabilitativa, la vista associata all’udito.
Ed ecco che con la fusione del suono con il segno nascono quei “riti” terapeutici che, con sacrificio (sacrum facere), seduta dopo seduta, consentono a Sandra di avere i sospirati contatti relazionali con Marica.
Tutto ciò accade nello spaziotempo dei quarantacinque minuti della seduta, per pochissimi secondi, alla presenza ora del suono prosodico della proposta, ora all’attesa della risposta. Ecco che talvolta, nel tempo cairologico dell'incontro, la proposta e la risposta diventano ritmo ossia reciprocità interattiva di presenze in autentica relazione emozionale.
La ritualità, la relazione, l’uso dei mediatori relazionali non solo strumentali, la gestione del carico emotivo vissuti dai partecipanti l’analisi del senso del musicale insito nella componente verbale che oscilla tra il semantico e il prosodico, sono stati oggetto di ulteriori riflessioni da parte dei colleghi che hanno arricchito l’esposizione di Sandra con le personali risonanze.
Certamente per una persona come Sandra Pasinetti che incarna nel suo lavoro il Dasein, l’esserci heideggeriano, “strizzando l’occhio” ad Argyle per leggere il carico emotivo immesso nella relazione musicoterapica da entrambe i partecipanti è un lavoro lodevole, unico e notevole per cui grazie di cuore Sandra Pasinetti per la tua professionale e umana condivisione.