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Giangiuseppe Bonardi
7 aprile 2024, sintesi dell’intervisione musicoterapica con Antonella Grusovin
MIF, 8 aprile 2024
Domenica, 7 aprile 2024, il MIF, MtIntervisionFree, dalle ore 10:00 alle ore 13:00, ha realizzato, in collegamento online, attivato dalla Collega Maria Grazia Bianchi, l’intervisione musicoterapica condotta dalla Collega Antonella Grusovin.
All’evento erano presenti:
1. Bonardi Giangiuseppe;
2. Antonella Grusovin;
3. Farina marco;
4. Poclen Giuseppe (Pino);
5. Boito Loredana;
6. Bianchi Maria Grazia;
7. Crescenzi Valeria;
8. Calderara Rita;
9. Cerri Stefania;
10. De Venuto Angela;
11. Pasinetti Sandra;
12. Cavallini Daria;
13. Rizzardi Simone;
14. Paolo Parmeggiani;
15. Tortorelli Ilaria;
16. Giulia Luchetta;
17. Brani Paola;
18. Cassano Giacomo;
19. Siluri Elisabetta;
20. Davide Caldognetto;
21. Raffaella Rossini;
22. Caroli Roberto;
23. Pantaleo Renato.
Sintesi
Alle ore 10:00 ho aperto l’intervisione musicoterapica odierna, presentando la Collega Antonella Grusovin e il tema dell'odierna giornata: “Musicoterapia vocale ed espressione verbale: il caso di un ragazzo affetto da meningite in età pediatrica”.
Non è per nulla facile sintetizzare in qualche ora ben undici anni di lavoro musicoterapico con “andamento non lineare”, con “alti e bassi” ma la Collega, con calma e pacatezza, racconta tutte le fasi che hanno determinato lo sviluppo del processo musicoterapico.
Non è passata nemmeno mezz'ora che mi è risuonato in mente, come un richiamo di una sirena ammaliatrice, questa affermazione: “In questi silenzi si percepiva una comunicazione… molto sottile”.
Sì, la collega con questa affermazione descrive il tratto saliente del primo anno di incontri con il piccolo Roberto (nome di fantasia, in ottemperanza alla legge della privacy): il silenzio comunicativo… sottile.
E così, il percorso musicoterapico tra Roberto e Antonella inizia proprio dal silenzio, dall’ascolto del respiro e dalla concordanza dei respiri.
“I silenzi sono suoni… sono musica”.
“Il silenzio comprende la respirazione”.
Ecco altre affermazioni che arricchiscono il tema del silenzio che ora si sposta sulla trilogia: silenzio-respiro-ascolto.
E ancora: “L’azione certe volte elimina l’ascolto” e il silenzio.
“L’ascolto della respirazione è condivisione”.
Le riflessioni dei partecipanti si susseguono per giungere a al tema del silenzio e dell’invisibilità (Renato Pantaleo).
Il silenzio è lo spazio che la persona in cura ti concede per stare con lei.
Il silenzio quindi come possibilità di fidarsi e affidarsi all’altro e iniziare il percorso di cura.
Così, man mano che la collega narra l’evoluzione del trattamento ecco che dal silenzio emerge il tema del dono in musicoterapia; nascono le primissime espressioni vocali di Roberto intese come presenza di sé.
“Lo stare, essere presenti con la propria vocalità” in musicoterapia è fondamentale perché la mia voce: “È un suono che parte da me e ha un’intenzione” relazionale e comunicativa.
Man mano i trattamenti musicoterapici proseguono sino ad oggi, il suono-voce di Roberto diventa e si trasforma in gioco, relazione, strumento comunicativo, ritmo da condividere, con l’altro per favorire l’integrazione spaziale, temporale e sensoriale di sé.
Roberto c'è e proseguirà questo viaggio musicoterapico tuttora in itinere verso l'integrazione sociale.
Grazie Antonella
L'incontro è terminato alle ore 13:00.