PROGETTO NOI...
NESSUN OSTACOLO INSIEME
UN PERCORSO TERAPEUTICO-INCLUSIVO-MUSICALE RIVOLTO A BAMBINI CON DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO E/O DISTURBI DEL COMPORTAMENTO, DELLA COMUNICAZIONE E DELL’INTERAZIONE SOCIALE
PER SAPERE COSA è IL MIF
PROGETTO NOI...
NESSUN OSTACOLO INSIEME
UN PERCORSO TERAPEUTICO-INCLUSIVO-MUSICALE RIVOLTO A BAMBINI CON DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO E/O DISTURBI DEL COMPORTAMENTO, DELLA COMUNICAZIONE E DELL’INTERAZIONE SOCIALE
MIF, 3 febbraio 2023
Aspetti epistemologici fondamentali
L’idea
Il progetto N.O.I. nasce sei anni fa dal desiderio di creare uno spazio protetto e inclusivo in cui i bambini che seguivamo in terapia ormai da molti anni, potessero esprimersi e relazionarsi tra loro e con un gruppo di pari grazie alla musica come strumento intermediario.
Cos’è, a chi è rivolto e il fine perseguito
Il percorso terapeutico-inclusivo-musicale consiste nell’accogliere, accettare il bambino che presenta disturbi del comportamento, della comunicazione e dell’interazione sociale al fine di accompagnarlo in un processo di crescita che proceda da un sé non ancora coeso ad un noi integrato, utilizzando il suo essere musica (definizione della metodica N.O.I. a cura di Rita Calderara e Barbara Venturi 2023).
Sintesi
In estrema sintesi si parte da sedute musicali individuali attraverso un approccio strettamente terapeutico che include anche la dimensione estatica per giungere alla terapia musicale nel piccolo gruppo e arrivare alla dimensione estetica che ha pur sempre una valenza terapeutica, socializzante e di integrazione socio-educativa che si attua con l’inserimento dei bambini all’interno della banda musicale della città di Imola.
Il lavoro di coppia terapeutica
La peculiarità del progetto consiste nella presenza in contemporanea di due musicoterapeute in ogni fase del percorso. Ciò significa che fin dalle prime sedute si instaura una relazione triadica che permette alla coppia terapeutica di comprendere aspetti del bambino più complessi rispetto a una relazione diadica. Il bambino stesso percepisce un orizzonte più aperto, più vario ove collocarsi con maggiori possibilità di adattarsi e interagire. Si creano così i presupposti per fare emergere nel bambino strategie e risorse che potrà poi utilizzare nelle fasi successive del percorso in cui dovrà relazionarsi con più persone.
PRIMO ANNO
TERAPIA MUSICALE INDIVIDUALE
LA METODICA
Presa in carico
I bambini vengono inviati dalle professioniste dell’équipe multidisciplinare della neuropsichiatria infantile dell’A.S.L. di Imola.
Il colloquio con la famiglia
Durante il colloquio con i familiari si ottengono le informazioni riguardanti le preferenze e abitudini musicali e sonore del bambino, eventuali rinforzi, eventuali comportamenti dirompenti e le modalità comunicative.
Il colloquio con l’équipe multidisciplinare
Durante questo colloquio si approfondisce la conoscenza del bambino, si stabiliscono le finalità comuni su cui lavorare.
Incontri di osservazione
Vengono svolti quattro incontri di osservazione musicoterapica che permettono di stabilire se il bambino è idoneo al percorso proposto, di ottimizzare il setting che si utilizzerà durante tutto il percorso individuale e di creare una prima sintonizzazione a tre.
Terapia musicale individuale
Si compone di otto incontri che hanno la finalità di creare una relazione empatica e preparare il bambino ad una relazione più complessa.
Una doverosa precisazione
Poiché attualmente il progetto N.O.I. coinvolge ben cinquanta bambini aventi la diagnosi dello spettro autistico, al fine di permettere a questo consistente gruppo la partecipazione al percorso terapeutico-inclusivo, il numero delle sedute di terapia musicale individuali e quelle del piccolo gruppo hanno una cadenza quindicinale. Potrà sembrare strano ma, in base alla nostra esperienza terapeutica, la cadenza quindicinale degli incontri è risultata proficua anche dal punto di vista dei risultati terapeutici raggiunti e mantenuti nel tempo.
SECONDO ANNO
TERAPIA MUSICALE DI COPPIA O DI PICCOLO GRUPPO
Il bambino che ha raggiunto determinate competenze legate alla gestione dei comportamenti dirompenti, ha acquisito tempi di attenzione idonei al lavoro con altri bambini e che presenta specifiche caratteristiche relazionali in quanto riesce a gestire, controllare e attuare il dialogo con l’altro, viene inserito o in coppia o in piccolo gruppo di tre partecipanti. Diversamente prosegue con la terapia individuale.
LA METODICA
Scelta delle coppie
In questa fase metodica è fondamentale porre grande attenzione alla scelta delle coppie perché da essa dipende la buona riuscita del percorso. Esse vengono scelte in base a criteri prestabiliti da noi, in accordo con le professioniste dell’A.S.L.
Organizzazione degli orari e regolamento
Per realizzare questi incontri si stabiliscono le regole da consegnare alle famiglie che dovranno leggere, accettare e impegnarsi a rispettare per tutelare il lavoro svolto.
Terapia musicale di coppia o nel piccolo gruppo
Si compone di tre incontri di osservazione per valutare l’efficacia della coppia o del gruppo.
Si redigono le finalità individuali di ogni bambino all’interno della coppia o del gruppo.
Il trattamento è formato da nove incontri, della durata indicativa di quarantacinque minuti, a cadenza quindicinale.
INCLUSIONE IN BANDA
I bambini che hanno sviluppato la capacità di stare in un contesto di grande gruppo e non perfettamente prevedibile, possono partecipare agli incontri con la formazione juniores della banda della città e effettuare cinque prove così organizzate.
LA METODICA
Prima prova
I bambini, accompagnati da un genitore e sotto la supervisione delle musicoterapeute e delle educatrici professionali dell’A.S.L., possono “sperimentare” vari strumenti presenti all’interno della sala prove della banda con l’unica regola di rimanere allo strumento scelto fino alla fine del brano.
Seconda prova
I bambini hanno ancora la possibilità di provare diversi strumenti ma cominciando a concentrarsi maggiormente su alcuni di essi.
Dalla terza alla quinta prova
I bambini hanno a disposizione due strumenti scelti precedentemente i quali rimarranno e sui quali si perfezionerà la performance in vista del concerto.
CONCERTO CON LA BANDA
Il concerto con la banda rappresenta l’atto finale dell’anno di percorso del progetto N.O.I. ed è aperto a tutta la cittadinanza dando origine ad un contesto piuttosto affollato, rumoroso e imprevedibile. Nonostante ciò è tutto perfettamente strutturato nei minimi dettagli tenendo in considerazione i tempi e le esigenze di ognuno di loro, questo per limitare il più possibile quegli eventi imprevisti che potrebbero destabilizzare i bambini. Le difficoltà che riescono ad affrontare in questa occasione fanno sì che questo sia il momento di maggiore soddisfazione che il bambino condivide con la propria famiglia e che gli dà quella gratificazione che gli permette di generalizzare poi anche in altri contesti ciò che ha vissuto.