L'allestimento delle installazioni è partito in autunno e proseguito in inverno. Le lezioni e le iniziative sono state attivate in inverno e proseguite in primavera. Lo scenario è cambiato più volte. Sono cambiati i colori, la luce, la vegetazione, ma anche il contesto. Un edificio in costruzione ha gradualmente aumentato la sua altezza. Un accampamento nomade si è insediato nel parcheggio adiacente; lo sgombero è avvenuto un paio di mesi dopo. Un albero che aveva un ruolo essenziale in una delle installazioni è stato abbattuto perché malato. In aprile l'erba è cresciuta a tal punto da occultare alcune installazioni che sono riemerse solo dopo il taglio dell'erba stessa. Il video realizzato da Chiara Baffoni testimonia proprio il momento precedente al taglio, quando il luogo appariva più come una savana che come un prato.

R.I.