Agli studenti che si sono proposti rispondendo alla call for ideas è stata data la possibilità di lasciare un segno, una traccia, una propria testimonianza compiendo un’azione abitualmente non consentita: scrivere o disegnare sul banco. Il lavoro è stato svolto in autonomia nel prato della scuola, nell’arco di un paio di settimane, secondo la propria disponibilità, mantenendo l’opportuno distanziamento e indossando la mascherina. Ognuno ha scelto liberamente la tecnica da utilizzare e il contenuto da veicolare. Il risultato complessivo è un multiforme omaggio al banco doppio e allo stesso tempo un messaggio di fiducia nel prossimo futuro.

R.I.