B[i]anchi suprematisti su PMS 354
17 ripiani di banchi doppi (50 x 140 cm)
VS
Kasimir Malevich, Suprematismo dinamico
1916, olio su tela, 93 x 72 cm, Museum Ludwig, Colonia
descrizione sintetica da outdoor lesson
Diciassette ripiani di colori diversi sono disposti all'interno di un quadrato verde prato (PMS 354, codice pantone) di 7,2 mt di lato. Il riferimento in questo caso sono le numerose sperimentazioni effettuate negli anni Dieci da Kasimir Malevich che - dopo aver indagato le possibilità espressive delle geometrie essenziali del quadrato del cerchio e della croce, tutti rigorosamente neri - inserisce nei suoi dipinti forme quadrangolari e triangolari colorate disposte sulla superficie secondo studiatissime composizioni. Il termine suprematismo allude alla supremazia della rappresentazione astratta rispetto a quella figurativa.
Il gioco di parole nel titolo rimanda ai falsi amici, quelle parole di una certa lingua che, pur presentando somiglianze fonetiche con termini di un'altra, hanno però significati differenti. B[i]anchi suprematisti potrebbe rimandare ai Suprematisti bianchi, esponenti di un deprecabile movimento ideologico statunitense fondato sul razzismo e sulla supremazia della "razza bianca" su quella nera e sulle altre. In questo caso i significati divergono radicalmente.
Suprematismo
Il Costruttivismo
Il Decostruttivismo
Blu, Bianco, Rosso_ B[i]anchi Suprematisti è un rimontaggio che si presenta sotto le colorazioni del blu, bianco e rosso. Questi stessi colori, tra il 1993 e il 1994, ispirarono il regista polacco Krzysztof Kieślowski che realizzò le tre pellicole della Trilogia dei colori: Film Blu, Film Bianco e Film Rosso. Nel primo la protagonista Julie ostenta uno stile di vita inattivo in tutti i campi, libero dall’operosità ordinaria. Nel secondo Karol, a differenza di Julie, trova conforto al suo dolore nel rendersi attivo con nuovi progetti. L’ultimo film è, invece, una connessione tra i tradimenti amorosi vissuti da Jean-Louis Trintignant e Irène Jacob. Ogni colore venne scelto per rappresentare il dolore umano, portando, tuttavia, con sé un significato sereno: quello rosso stava a rappresentare la fratellanza, mentre quello blu la libertà e quello bianco l’uguaglianza. Quest'armonia indipendente torna nella disposizione dei B[i]anchi che si rifanno al Suprematismo, di cui Malevich sottolineava la liberazione dai fini pratici.
GIULIA ONORATI 3B
The White Power_ Il suprematismo della razza bianca è stato un movimento ideologico sviluppatosi negli Stati Uniti durante la prima guerra civile nella fine del XIX sec. e specialmente dopo la crisi del '29 con la nascita di sette razziali, tra cui la più importante fu il Ku Klux Klan. Questo suprematismo si basa sul potere bianco (white power) che fu determinante per le numerose uccisioni e persecuzioni di cittadini afroamericani, considerati inferiori e pari ad animali. Nella seconda metà del XX sec., negli Stati Uniti, fu determinante anche il disenfranchised, ovvero il dare lavoro, sussidio e casa prima alle persone bianche, sottolineando la loro superiorità, e poi a ispanici e afroamericani. Questi fenomeni si diffusero e si instaurarono anche in altre parti del mondo con concetti di suprematismo simili riguardanti altre "razze", come l'ingente persecuzione del popolo ebreo durante la Seconda Guerra Mondiale da parte della razza bianca considerata suprematista/superiore, nota come "ariana" (tedesca). Al giorno d'oggi, si stanno diffondendo nuove ideologie suprematiste e neo-naziste, specialmente in America ed Europa, con l'influenza di nuovi esponenti che fanno della paura e delle differenze tra i popoli i punti di massimo nella loro politica.
ANDREA DI ALESSANDRO 5E