Lithuania, Neris

Descrizione Completa

da Vilnius a Kaunas, 170km, WW1

data di ultima effettuazione del percorso

punto di parcheggio auto alla partenza:

P7MW+3F Vilnius, Lithuania

punto di ingresso in acqua

P7JW+3V Vilnius, Lithuania

punti notevoli lungo il percorso

M3QG+2R Grigiškės, Lithuania

VRHV+RP Mitkiškės, Lithuania

punto di uscita dall'acqua

M3QG+2M Grigiškės, Lithuania

VRPG+55 Latviai, Lithuania

37CP+35 Jonava, Lithuania

WV2M+4H Kaunas, Lithuania

punto di parcheggio auto all'arrivo

VVXP+WR Kaunas, Lithuania

durata del percorso in acqua

note, difficoltà e attenzioni

materiale consigliato

autore del percorso e suoi recapiti

album foto

racconto di viaggio

Sto frequentando occasionalmente per lavoro la Lituania, lo stato baltico meridionale, ricco di fiumi, laghi e con affaccio sul Mar Baltico. Siccome il paese è bello e ancora ricco di natura, la gente è ospitale, si mangia bene, e i trasporti pubblici funzionano, allora mi è venuto desiderio di “assaggiarlo” con la pagaia. Ho deciso un viaggio dalla capitale Vilnius alla capitale culturale Kaunas (anche capitale europea della cultura 2022) lungo il fiume Neris, 170km WW1, in 4 tappe. Un percorso che a noi potrebbe sembrare banale, ma che localmente hanno percorso in pochi e solo in kayak. Io lo ho fatto in sup, un sup gonfiabile portato dall’Italia.

Un viaggio deciso e organizzato nel giro di 3 settimane: aereo, tappe, punti di appoggio, patrocinio Ambasciata Italiana, patrocinio FICK, patrocinio FICT, intervento autorità di Vilnius e Kaunas; e soprattutto la sponsorizzazione di Braca Sport, che mi ha regalato sul posto una pagaia da gara in carbonio (sarebbe stato costosissimo spedirne una dall’Italia e costoso comprarne una nuova lì).

Le previsioni meteo di pioggia sono state smentite e ho avuto tutte giornate di sole e caldo (e data la mia avversione alle creme, anche scottature).

Il paesaggio - soprattutto nel primo tratto, che attraversa un parco naturale - è molto bello, verde, di boschi o di prati, pianeggiante o con modesti rilievi, pulito e ordinato ovunque. Si incontrano villaggi e case lungo il percorso, da sontuose a modeste, ma nessuna indecente. Non si vede immondizia in fiume, ma mancano pontili per sbarcare e la qualità dell’acqua - nonostante scorra quasi costantemente in mezzo alla pura natura - non è proprio invitante per un bagno. Le sponde sono tenute naturali, con erba alta infestata di zecche. Quindi io durante la navigazione non sono mai sbarcato (un altro vantaggio del sup lo scopri quando devi fare pipì …): eventuali soste spuntini fatte per lo più accovacciato su rocce bianche tonde in mezzo al fiume.

Durante l’ultima tappa ho bucato la tavola. Per caso alla partenza da Vilnius avevo conosciuto il direttore di Decathlon Lituania mentre correva lungo il fiume … Lo ho chiamato, gli ho raccontato, gli ho detto che mi avrebbe fatto comodo avere una loro tavola, gli ho dato la mia posizione, e un’ora dopo una ragazza del negozio mi ha portato a 100km di distanza dal negozio una tavola nuova con cui concludere l’impresa. Un pit-stop che ha arricchito ulteriormente un viaggio già ricco di begli incontri e di serendipity.

Queste le tappe in dettaglio: