MILLE SPLENDIDI SOLI

 Mille splendidi soli

Autore: Khaled Hosseini                                                                

Titolo: Mille splendidi soli

Traduzione a cura di Isabella Vaj 

Editore: Piemme, 2007

Genere: Romanzo.

                                          



“Mille splendidi soli” è un romanzo che ci fa riflettere sulla condizione delle donne in Afghanistan attraverso le storie di due ragazze: Mariam e Laila. La prima protagonista è una harami, la figlia illegittima che un signore ha avuto dalla sua serva. La ragazza vive in una piccola casetta, se si può definire tale, su una collina assieme a sua madre nella povertà più assoluta. L’altra, Laila, è una ragazza bella e coraggiosa, nata nel 1978 a Kabul e cresciuta in una famiglia benestante. Il destino le farà incontrare durante la guerra, e tra di loro nascerà un forte legame in un paese in cerca di pace, dove l’amicizia e l’amore sembrano ancora l’unica salvezza.

“Imparalo adesso e imparalo bene, figlia mia. Come l’ago della bussola segna il nord, così il dito accusatore dell’uomo trova sempre una donna cui dare la colpa. ”Questa è una delle frasi che mi ha colpita di più, rispecchia un argomento purtroppo attuale: la violenza contro le donne. L’ autore Khaled Hosseini, statunitense, ma originario dell’ Afghanistan, nato a Kabul e negli anni Ottanta trasferitosi in California, conosce bene la realtà delle donne afghane e ci offre lo spunto per riflettere sulla condizione femminile oggi.

Questa è una storia piena di dolore, ma anche di coraggio e di rivalsa, che ti arriva diritta al cuore, ti fa aprire gli occhi, ti fa capire quanto la testa di un essere umano possa essere contorta, e cosa comportano l’odio e l’ignoranza. Un romanzo che ti prende completamente, che ti fa piangere fiumi di lacrime, che ti fa sorridere e ti fa credere nella speranza, non mancano momenti di riflessione, né tantomeno momenti nei quali senti un nodo alla gola. Un bellissimo libro che consiglio a chiunque di leggere, adatto per tutte l’età.


Michela D’Urbano, classe I D