Mitologia 

L'abbraccio di Kairos

C’era una volta Crono, il dio del tempo secondo la mitologia greca. La sua vita non fu facile a causa di suo padre Urano che aveva costretto lui e i suoi fratelli a giacere nel ventre della madre, forse per invidia, forse per ambizione e smania di potere. Fortunatamente Crono e i suoi fratelli, con l’aiuto della madre, riuscirono a sconfiggere il padre e vissero tutti felici e contenti, come in ogni fiaba. Ma purtroppo questa non è una semplice fiaba dove il bene sconfigge il male, in questo mito non c’è una netta distinzione tra le due parti che, invece, si trovano a coesistere nella stessa entità: Crono e il tempo. Sappiamo benissimo che il tempo non perdona nulla, non dimentica e soprattutto non aiuta. Infatti la storia di Crono si ripete tale e quale con i suoi stessi figli, i quali dovettero ribellarsi al padre per poter vivere tranquillamente. Loro per poter vivere dovettero giocare a dadi col tempo e sconfiggerlo. 

Ma è davvero possibile sconfiggere il tempo? Si può combattere quel dio che non perdona nulla? 

Il modo in cui un uomo vive la propria vita dice esattamente il contrario. L’essere umano è schiavo del tempo e lo spreca ribellandosi ad esso, lamentandosi del fatto che sia troppo presto o troppo tardi, discutendo su quante cose avrebbe potuto fare se avesse avuto un periodo più lungo a disposizione. E distoglie l’attenzione dall’unico aggettivo favorevole che gli si può attribuire: prezioso. Il tempo è infatti il regalo più bello che l’uomo possa ricevere e invece gli si va contro, rinunciando alle possibilità. I greci avevano anche un altro modo di chiamare il tempo: kairos. Per kairos si intende il momento giusto, l’attimo da cogliere, il treno che non si può assolutamente perdere perché potrebbe portare in un mondo speciale, alla svolta della vita. Quindi il kairos si contrappone al kronos. Quest’ultimo è il tempo invidioso che travolge il genere umano in un turbine che non finisce più, che ha come obiettivo quello di farlo cadere nel suo stesso tormento per non sentirsi solo. Kairos invece è una divinità buona che offre le occasioni giuste al momento giusto. Quindi non si può passare la vita intera, dono del tempo, a rincorrere un'ambizione troppo grande per dei semplici esseri umani, bisogna iniziare a sfruttare veramente il tempo, ogni singolo minuto e secondo. Solo così si potrà assaporare il caldo abbraccio di Kairos e non l’ira di Crono.  

Alessia Cesari