ARTE

Il bacio

Il Bacio di Hayez è un dipinto romantico che, attraverso la rappresentazione di due innamorati che si salutano, forse per l’ultima volta, descrive tutte le speranze che agitavano il Risorgimento italiano. Si tratta di un dipinto politico nato in quella fase della storia successiva al Congresso di Vienna, in cui l’Italia era divisa in tanti Stati, ma che sperava di riunire al più presto. Questo era il periodo in cui alcune società segrete, come la Carboneria e la Giovine Italia, tentarono di raggiungere l’Unità d’Italia grazie ad un’alleanza con la Francia, che portò successivamente alla proclamazione del Regno d’Italia nel 1861. Il Bacio nasce in questo contesto storico e, quando il conte Alfonso Maria Visconti di Saliceto commissionò a Francesco Hayez un dipinto che rappresentasse le speranze che i circoli patriottici avevano nei confronti di un’alleanza con la Francia, l’artista dipinse due innamorati. Il Bacio di Hayez è una metafora che gli permise di non essere accusato di cospirare contro l’autorità dell’Impero Asburgico e di dare voce agli ideali di coloro che lottavano per l’Unità d’Italia. Tutti gli ideali del Romanticismo sono affidati a questi due amanti, travolti dalla passione amorosa, mentre si salutano forse per l’ultima volta. L’uomo, che bacia e accarezza dolcemente il viso della sua amata, si trova nella posizione di chi sta per andarsene o di chi sta scappando. Probabilmente lo attende una battaglia. La donna non lo trattiene e sembra avere estrema fiducia in ciò che attende il suo uomo. La scena si svolge all’interno di uno scenario medievale, le mura sono costruite da grandi blocchi di pietra, sullo stipite si intravedono decorazioni scolpite. Infine, a sinistra nel buio, si proietta sul muro quella che pare essere l’ombra di una sagoma umana. Molti pensano che quest’ultima sia una spia austriaca che deve sorvegliare i due giovani amanti. Del dipinto, il pittore ne fece tre versioni : la prima (la più famosa e quella che possiamo trovare nella Pinacoteca di Brera), la seconda (dove la fanciulla indossa un abito bianco) e la terza versione(dove è presente un velo sugli scalini).Le caratteristiche della pittura di Hayez sono le composizioni cromatiche studiate su accostamenti molto gradevoli e i colori seguono sempre un equilibrio visivo impeccabile. Per comprendere ancora meglio il significato di questo capolavoro,il mio consiglio è quello di leggere il Bacio di Hayez, un libro che propone un’accurata lettura iconografica, un’analisi  del significato dell’opera dentro il contesto storico, culturale e figurativo del secondo Ottocento milanese, nonché un approfondimento sulla sua fortuna critica. 


Annachiara Mancinelli