LIBRI

Wonder

August Pullman ha 11 anni e non ha mai frequentato una scuola vera. Il suo aspetto, date le 27 operazioni subite per una deformazione cranio-facciale dovuta alla sindrome di Treacher-Collins, non ha mai reso facile l’integrazione di Auggie in contesti come ad esempio la scuola. August è talmente tanto preoccupato del suo aspetto che esce di casa con il viso coperto da un casco da astronauta, cercando di nascondere in ogni modo la propria identità. 

Auggie ha sempre studiato da casa, con l’aiuto di un’insegnante formidabile: sua madre.

Ma ora è il momento di crescere e di interfacciarsi con il mondo vero, uscendo da quella bolla di protezione che la sua famiglia gli ha creato per proteggerlo dalla crudeltà dell’umanità.

Così August fa ingresso alla classe prima media, anche se accolto tutt’altro che bene dai propri compagni. Le reazioni dei compagni sono alquanto prevedibili: lo deridono, lo escludono e lo ritengono affetto dalla peste, ragion per cui nessuno può toccare Auggie, altrimenti rischia il contagio. 

August, però, nonostante la vasta varietà di bulli presenti alla Beecher Prep School, riuscirà a trovare un vero amico e a scoprire valori morali come ad esempio l’amicizia, la gentilezza ma soprattutto il coraggio. Coraggio per il quale non lascerà mai che un gruppo di bulli possa cambiare la sua identità.

Perché August Pullman non è l’essere mostruoso e terrificante che gli altri credono che sia: Auggie è un bambino autoironico, intelligente, generoso e soprattutto gentile. 


Serena Messina