ARTE

Il tempo e l'arte

Il desiderio di rappresentare il mondo attraverso la propria interiorità è da sempre una peculiarità dell’essere umano. Passione, razionalità, istinto, sono inclinazioni primordiali che hanno fatto da catalizzatori dell’espressività in ogni sua forma. L’arte è il tentativo, ben rivestito, da parte dell’uomo, di esprimere se stesso in relazione al contesto in cui vive, ma anche mezzo attraverso cui veicolare messaggi di ogni tipo.

La variabile tempo incide profondamente sull’arte, sia in senso materiale che concettuale. Se pensiamo alle primissime sculture di Veneri europee risalenti a 24.000 anni fa o ai graffiti rupestri, testimonianza viva dei primi esemplari di homo sapiens, comprendiamo pienamente, anche a distanza di millenni, il senso intrinseco di questa produzione artistica che risulta essere attuale.

Le Veneri, con le loro forme grandiose, sono simbolo della fertilità e della forza generatrice della donna, mentre le rappresentazioni rupestri rimandano a scene di vita quotidiana, ritratte in numerosi dipinti di Vincent Van Gogh, vissuto migliaia di anni più tardi. Dunque, come valutare il tempo dell’arte? Forse è tutto, forse è niente: ma se, da una parte, il tempo conserva e corrode ogni cosa, dall’altra continua ad esaltare e a non sbiadire il significato profondo di ogni opera. 

Per questo aspetto potremmo riprendere il pensiero di Sant’Agostino, che sosteneva l’inesistenza del tempo, in quanto il passato non è più, il futuro non è ancora e il presente viene considerato come già passato nel momento in cui lo stiamo vivendo. Ebbene, il tempo non incide sul significato dell’opera. Ma, se fossimo dei mercanti d’arte, la penseremmo diversamente poiché il tempo conferisce valore ai manufatti artistici ed in un’ottica prettamente utilitaristica, esso assume un valore determinante in termini economici, addirittura inestimabili! A quale prezzo si potrebbe pensare di vendere il sarcofago di Tutankhamon? 

Non c’è risposta, è un pensiero assurdo per il oltre che impossibile da realizzare. Per certe opere non c’è tempo e non c’è prezzo: sono attuali anche a distanza di millenni, potremmo definirle eterne. Il dinamismo, la leggiadria, la potenza evocativa della Nike di Samotracia non hanno tempo, sono valori assoluti, permanenti, che non verranno mai scalfiti dai secoli. E che dire del dipinto ‘Las Meninas’ di Velazquez? Come non sentirsi rapiti e partecipi di quell’atmosfera cristallizzata e polverosa creata dal grande artista spagnolo? Arte e tempo viaggiano insieme, da buoni alleati, mai nemici. Il tempo rafforza e corrobora l’arte in una relazione intima che non finirà mai.


Vittoria Maccione