Contest di poesie
Poesia vincitrice del contest
Il timoniere dei ricordi - Nicla
È notte.
Il cielo è avaro di stelle.
La luna si sta specchiando nel mare terso,
che animato da un lieve tumulto,
ne deforma l’immagine.
Delicatamente,
sulla tormentata superficie del tuo cuore
affiora un ricordo.
Sbiadito, quasi evanescente.
Riecheggia tra le vacue pareti della tua mente,
come la voce di un attore
in un teatro vuoto.
D’improvviso,
un tremito ti attraversa,
un leggero velo di malinconia
stritola il tuo cuore
con la stessa forza delle robuste catene,
che ti avvincono al passato.
Come un timoniere
che si destreggia con l’agile nave
nel mare burrascoso,
così tu sei costretto a navigare
tra le increspate onde di ricordi della tua anima.
Ma ecco che sull’orizzonte
si intravede un fievole chiarore.
L’alba inizia a tingere il cielo di rosa.
Pian piano,
come un torrente impetuoso che trova pianura,
le tue emozioni si placano.
Ora ti lasci cullare dalle stesse onde,
che poco prima ti avevano scosso,
cogliendoti inerme.
E lasci che la brezza marina
ti mitighi l’anima.
La passeggiata - Nicolò Montepeloso
Per un attimo,
percorrendo il sentiero della vita
mi imbatto davanti a varie difficoltà
che devo superare per raggiungere il mio obiettivo principale, cercando di passare come un treno e spazzare via tutti i brutti pensieri
e scrutando il mare in tempesta,
capisco che c'è molta rabbia nel mondo
e che la cattiveria delle persone
sovrasta tutte le barriere e arriva dritta
al cuore spezzandolo in mille pezzi...
Le goccioline di pioggia
che pervadono il paesaggio sembrano essere tutte le lacrime
delle povere persone che stanno soffrendo, oppure il vento, un avviso fatto dalla natura, così potente, come se fosse il segnalatore acustico di un treno.
Questo per noi è un brutto periodo,
ma non è mai tardi per ricominciare.
Basta solo aspettare, munirsi di gomme, cancellare insieme
il passato e le nuvole maligne,
per scoprire il cielo sereno...
Piove - Marina Santagata
Guarda,
piove sui bambini.
Colmi di foga corrono su prati accesi
spensierati e lieti.
Le gocce percorrono
i visi
delle madri irrequiete
quasi frivole.
Piove sui nonni
ne hanno viste di stille
e ancor più di stelle.
Piove sui bianchi
sui neri
sui gialli
piove sui razzisti
colmi di ideali
pieni di giudizi.
Guarda,
piove sui massacri
sulla stirpe uccisa
sulle teste dei repellenti sicari.
Piove sui papà,
sulle camicie spesso scompigliate
sulle mani consumate.
Piove sui credenti
ardenti di fede
sugli atei
poveri di spirito.
Piove sugli astrologi
fiduciosi nelle stelle.
Piove sui passanti
frenetici nella folla
ordinari nella vita.
Guarda,
piove sui medici
responsabili delle vite
allucinati dalle morti.
Piove sugli artisti:
sui pittori
ammaliati da un volto
sui musicisti
concatenati alle vibrazioni
sui poeti
vincolati ai turbamenti.
Piove sugli innamorati
mai sazi d’amore.
Piove sui malati
sulla pelle ormai ruvida
che poi è uno scudo.
Piove sui neonati
sulla luce che sprigionano
venuti al mondo
per sottostare a nuovi temporali.
Diluvia ovunque,
eppure l’acqua
non arriva
in un riparo
in un abbraccio
nei sospiri
si è protetti
come le rose
in un vivaio.
Poesia, noi ragazzi - Danilo Susi
Siamo ragazzi:
ci splende in viso la gioia della nostra età,
nel nostro chiaro e splendente sorriso brilla una luce di serenità.
Siamo ragazzi: non robot,
ma nonostante il gioco e l’allegria, sappiamo diventare adulti,
mostrando attenzione, intelligenza e un cuore aperto a tutti.
Ricordi e paura - Domenico Giordano
La fastidiosa sveglia interrompe il mio sognare
Unica parvenza di vivacità rimasta
Non so che giorno sia e non voglio scoprirlo
Il cibo è insipido perché sempre uguale
L’acqua calda mi ricorda il tepore delle coperte
Unico luogo dove poter essere liberi
Rieccomi davanti alla luce fredda dello schermo
Mi bruciano gli occhi e chiudo le palpebre
E comincio a ricordare
Ricordo della libertà scegliere
Trascurata, riscoperta, amata e ora bramata
Ricordo il sapore del vino di nonno
Semplice e squisito appunto perché speciale
Ricordo un amico vicino di spiaggia
Il suo “Buongiorno Capitano!” di ogni mattina estiva
Prima lo ignoravo come fosse niente
Ora lui non potrà più pronunciare quelle parole
Guardo le mie mani prima segnate dal fare tanto
Ora sono morbide e si muovono per inerzia
Prima provavo rabbia e odio
Sia contro altri che contro me stesso
Mi sono dimenticato tanto di tutto e sono impassibile
Come una foglia su cui scorre una goccia
Ho paura di perdermi per sempre
Per questo ricordo ciò che posso.
voto: 7,84
Poesia per una grande persona speciale - Davide Michilli
Salve maresciallo, salve maresciallo
vedo i suoi occhi pieni d'amore verso la fiamma che ha sul cappello
bel carabiniere, bel carabiniere la vedo per le strade controllare
e nonostante i pericoli continua a camminare.
Queste parole dissi al bel maresciallo un giorno che lo incontrai
persona che davanti alle difficoltà non si arrendeva mai
e ogni giorno quel carabiniere di bella divisa entrava in caserma,
un saluto ai colleghi e dopo usciva a controllare con l'amore nel suo cuore che non si ferma.
Salve maresciallo, salve maresciallo
vedo i suoi occhi pieni d'amore verso la fiamma che ha sul cappello
bel carabiniere, bel carabiniere la vedo per le strade controllare
e nonostante i pericoli continua a camminare.
Su quella macchina pronto ad intervenire
e capivamo che un eroe stava venire
dalle luci blu e dal rumore della tua macchina bella
che aveva l'eleganza di una farfalla.
Salve maresciallo, salve maresciallo
vedo i suoi occhi pieni d'amore verso la fiamma che ha sul cappello
bel carabiniere, bel carabiniere la vedo per le strade controllare
e nonostante i pericoli continua a camminare.
Su quelle strade su cui camminava, ad ogni passo da una parte lo sguardo volgeva
e ad ogni sguardo un saluto a tutti quelli che guardava faceva
con quella postura e quello sguardo felice portava allegria in gran quantità
e proseguiva imperterrito il suo passo senza guardare l'ora che viene e l'ora che va
Salve maresciallo, salve maresciallo
vedo i suoi occhi pieni d'amore verso la fiamma che ha sul cappello
bel carabiniere, bel carabiniere la vedo per le strade controllare
e nonostante i pericoli continua a camminare.
La calma che aveva era come una piuma che a terra lentamente cadeva
e il bel sorriso sul suo volto in qualche modo agli altri lo trasmetteva,
uomo corretto e onesto di un' enorme gentilezza e pieno d'amore
rispettoso dei suoi doveri, di tutto e di tutti, proteggeva gli altri e rimaneva sveglio ore e ore
Salve maresciallo, salve maresciallo
vedo i suoi occhi pieni d'amore verso la fiamma che ha sul cappello
bel carabiniere, bel carabiniere la vedo per le strade controllare
e nonostante i pericoli continua a camminare.
Ora quelle sirene e quel rumore piangono,
la macchina e le strade su cui si muoveva le belle scarpe lucide non vedono e non sentono
ora in giro non c'è più l'allegria di prima che portava il carabiniere onesto e bello
che per quella divisa era un fratello.
Salve maresciallo, salve maresciallo
vedo i suoi occhi pieni d'amore verso la fiamma che ha sul cappello
bel carabiniere, bel carabiniere la vedo per le strade controllare
e nonostante i pericoli continua a camminare.
La sua divisa versa lacrime per il suo maresciallo bello
non potrà mai dimenticare suo fratello,
è nato un dolce fiore insieme a molti altri prima di lui e insieme formano una bella zona colorata
che saranno pieni d'amore ogni singola giornata
Salve maresciallo, salve maresciallo
vedo i suoi occhi pieni d'amore verso la fiamma che ha sul cappello
bel carabiniere, bel carabiniere la vedo per le strade controllare
e nonostante i pericoli continua a camminare.
La fiamma dorata purtroppo si è spenta
ma la quantità del calore di essa è tanta
e si trova nel cuore di tutte le persone,
la ricorderemo sempre calmo e forte come un leone
Salve maresciallo, salve maresciallo
vedo i suoi occhi pieni d'amore verso la fiamma che ha sul cappello
bel carabiniere, bel carabiniere la vedo per le strade controllare
e nonostante i pericoli continua a camminare.
Vorrei dirle signor maresciallo che la ringraziamo per averci protetto,
alzo la mano alla testa e la saluto usando le stesse parole che quel giorno le avevo detto,
salve maresciallo, salve maresciallo ricorderemo sempre la sua bontà che è un suo particolare
le diciamo con lo stesso suo amore grazie per essere stato così speciale
Salve maresciallo, salve maresciallo
vedo i suoi occhi pieni d'amore verso la fiamma che ha sul cappello
bel carabiniere, bel carabiniere la vedo per le strade controllare
e nonostante i pericoli continua a camminare.
voto: 7,82
Manchi tu - Camilla Bonanese
Ballare al tramonto sulla spiaggia,
Ho questa idea selvaggia,
Il sole non abbaglia,
I tuoi occhi sotto la frangia.
Amica cara tra noi una muraglia,
Io ti racconto il mare che ondeggia,
Tu sei lontana ed esso vaneggia.
Stanca, la mia espressione è bianca,
chiusa in una maledetta stanza...
sento la tua mancanza.
Il vento la mia finestra spalanca,
la mia anima si danna.
Vuoi danzare con me al tramonto?
Vuoi cadere sulla sabbia dopo un forte girotondo?
Te lo dirò dopo che mi avrai detto: ”pronto?”
Riderai e stupida mi chiamerai
ma poi gli occhi chiuderai,
il mare, il vento, il sole
ricorderai
Manchi tu…
voto: 7,69
Scrivi una poesia - Carlotta Talia
Mi hanno detto " dai scrivi una poesia",
il tema è libero, non importa:
amore, noia , serenità o malinconia.
ma bada al fatto che non sia troppo corta.
In verità non ho molto da dire,
nel dubbio propongo queste quattro rime
di questa poesia ancora da scoprire,
che sicuramente non sarà niente di sublime.
Forse é il periodo un po' particolare,
cerco di affrontarlo con tutta me stessa,
peró sto perdendo la voglia di sognare,
e purtroppo anche la scuola mi stressa.
Non ho dato molta importanza alla metrica,
non ci sono neanche figure retoriche,
comunque non sarà chilometrica,
e non conterrà riflessioni filosofiche.
Per me cinque strofe sono più che sufficienti,
non sarà di certo il mio capolavoro,
lo so, riceveró pochi complimenti,
almeno leggetela, vi imploro.
voto: 7,64
Cosa scegli? - Luna
Di fronte a me una stella
piccola e gigante,
nel dipinto resta ferma
sorvegliando l'Atlante.
Guarda Mondo
mentre sola brilla,
ma nessuno la sente se strilla.
Piuttosto
c'è un sottofondo:
pensieri sibilanti,
voci di passanti
che nascondono il suo urlo.
Eppure
perde sangue
si fa spazio ed arrossisce,
quasi in imbarazzo,
ma è Mondo che ferisce.
Basterebbe un solo istante,
però qui son tutti assenti.
I telefonini accesi
ed i cuori sono spenti.
Dispersi.
Come pioggia sopra i tetti.
Fa rumore,
ma l'udito non è più tra i sensi.
Anche lei cadrà,
però chissà dove:
non so ancora cosa fa
una stella quando muore.
Giorni senza vita
quasi eterni.
Cadere nell'oblio.
Recuperare quelli persi.
Cosa scegli?
voto: 7,63
Manifesto di una silenziosa indolenza - Lidia
Io mi sento così
Con tanti piccoli spilli nel torace
“Siate responsabili “
“Ci stiamo proteggendo per un futuro più solido e sicuro”
“Soprattutto per voi giovani”
“ per tornare alla normalità”
Respiro per questo,
Ma con tanti spilli nei polmoni,
Cerco di annaspare,
Ma le video lezioni si fanno sempre più pesanti e le voci sempre più montone.
Cerco l’ossigeno in una boccia piena di acqua,
Verso le lacrime della mia gioventù in quella boccia,
E sì, lo faccio di nascosto, sottovoce, sottovoce ...
perché mi sentirei egoista a farlo urlando.
Cerco la luce, la speranza,
ma neanche più gli arcobaleni fuori dai balconi,
Dove andrò domani? Sarò pronta? Sarò forte abbastanza?
Sembra di essere immobili nel tempo, che ti corrode le ossa,
ed è forse per questo che siamo tutti più deboli.
Cerco la vita, nelle mie persone...
ma le mie persone diventate ormai bidimensionali mi stanno strette,
le parole dette, filastrocche senza senso
Gli sguardi, connessione che si blocca,
anche tra di noi;
E sì, mi sto facendo scivolare le persone dalle dita e sto rimanendo sola.
Sola nella solitudine,
Sola nella guerra più silenziosa della storia
Senza neanche il fiato che ci aiuta a sopravvivere,
Automi con mascherine,
Mascherine,
Mascherine.
La parola dell’anno.
Un applauso a noi e a voi, che resistiamo.
Che resistere a tutto questo...
mica è così scontato, se poi non cadiamo.
voto: 7,58
Non spegnere il cuore - Alessia Cesari
Questa vita attende
l’anima stringe il futuro
questi occhi trattengono immagini di un tempo
Voglio tornare ancora a volare
a stringere sorrisi,
non più lacrime dietro ai vetri
non più schermi immobili
come maschere senza colore.
Voglio tornare a sognare
libera di accarezzare il mare.
Non voglio giorni uguali
non voglio più aspettare
ho bisogno della libertà
che un tempo chiamavano normalità
non più questo silenzio senza fine.
Sì, torneremo ancora
a ridare valore all’amore
a contare ogni sguardo,
ogni sorriso e ogni carezza
torneremo a ridare
vita a questi giorni.
sì, torneremo a dare vita
alla vita perché non voglio
ancora spegnere il cuore…
voto: 7,58
La rabbia o sulla società contemporanea - Un cane andaluso
Nero fumo di macchine
la libertà è diventata un dolore
Nero avvenire dell’uomo
la società va incontro alla morte.
Scoppia un nuovo problema
nel mondo che si chiama colore.
Perchè l’uomo dà la caccia
all’uomo suo vicino?
Gioia e dolore: è nella
speranza che l’uomo non ha colore.
Amore e discordia : l’unico colore è
il colore dell’uomo.
Basta,con questa atroce
follia fratricida:
siate dunque fratelli.
Gente! Il male della vita
è libero.
Volgare quotidianità, alza la tua voce!
L’uomo si addormenta
nell’abitudine e il
popolo piange,grida.muore.
Scatenati voce della paura
è il tuo momento.
Guai a chi è diverso: questo è
il motto del mondo moderno.
voto: 7,57
Epifisi - Sara Tommasone
Gelide crepe nel marmo
carezzan la mia pelle.
Nello squarciare le mie carni,
nel dilaniar coraggio
aquile duellano, stridono,
feroci.
Col nero si allontanano
per il giorno ritornare.
Voraci artigli in un temporale.
Così fai anche tu
che in ginocchio a reclamare,
trovi del mio amore
i brandelli.
voto: 7,51
Non è possibile - Jowill
Ti odiavo, ma eri così reale
e qualcosa dentro di te sapeva di casa.
Non lo sapevo ancora,
non voglio stare solo
sotto l’aspetto sporco, entrambi ci abbiamo lavorato.
Entrambi abbiamo i nostri problemi da dimenticare.
Lasciamoci alle spalle quella cena di famiglia
e ci creiamo e ci distruggiamo:
senza mai toccarci
e fu allora che lo sapevo che ero andato per te.
Non è possibile, no non lo è.
voto: 7,41
Ode alla matita - Antonio Chiarelli
Fredda e invernale giornata di Marzo
Grigia e cupa, bigia e scura
Puoi offrirmi oggi, o cielo di quarzo
Qualcosa che renda la noia men dura?
Non il cielo, il tavolo a cui son seduto
mi pone davanti la soluzione bramata:
Un oggetto comune e abbastanza minuto,
una semplice e consumata matita.
Mina incastonata nel legno scadente
Appare ai miei occhi un minerale prezioso.
Un candido foglio, altro non serve
Oltre all’ingegno meraviglioso.
La punta affilata si muove leggera
Come pattini sul ghiaccio aggraziati
Ogni idea magicamente si avvera
Ogni disegno ci lascia deliziati.
Eppur se si spezza, il mio cuore
Con lei s'infrange, e lo sgomento
Accompagna l’immenso dolore.
Ah, che infelice tormento!
Ma come raggiante fenice
Essa rinasce se ben affilata,
Più bella della pia Beatrice
E magica più d’una bacchetta fatata.
Suprema sovrana di tutti gli artisti
La matita è la compagna ideale:
Grazie ad essa infatti la noia vola via
Anche in questa fredda giornata invernale.
voto: 7,40
Peso che male mi fa - GL
Non riesco a respirare naturalmente
Non riesco a ritrovarmi
come quando perdi te stesso
Non riesco a portarlo sulla schiena
questo grande peso che male mi fa
La chiamo libertà ma questa è libertà?
Avere problemi non è dargli agli altri
Non riesco a far per quattro, tu ci riusciresti?
Raggiungere cento non è per quattro
non è per uno: è per zero.
Non riesco a guardare a guardare il mio riflesso
senza cielo, senza luce, solo tanti lamenti
parole di dolore, dense di rabbia
È eterno il mondo in quattro come il vento
sopra la sabbia.
voto: 7,39
Supplica alla luna - Anonimo
I pallidi riflessi
del cupo satellite
mi carezzano il viso
chetando lo scompiglio
della mente affranta.
Oh luna,
che splendi discreta
in un manto di ombre!
È te che invoco nel pianto,
fra le lacrime salate
bagnanti il mio viso
come pioggia
in un temporale estivo.
È a te che rivolgo
i miei pensieri,
ingurgitando
i frutti acerbi di amori
mai nati
o mai corrisposti.
I dolori,
le pugnalate vermiglie
laceranti il mio petto,
i tradimenti,
le acri menzogne,
nulla possono
contro la quiete che infondi.
Adesso,
col cuore squarciato
grondante di dolce veleno
e l'anima dilaniata,
vacua ma torbida
come tormenti
di spiriti inauditi,
ti imploro:
allevia le mie pene,
lenisci il mio dolore,
rimargina le ferite
del capriccioso Sentimento.
Sia questa
la mia ultima richiesta,
la supplica definitiva.
Che io possa dissolvermi
come il tuo rassicurante,
esile, abbraccio
alle prime luci
dell'alba rifulgente,
e tornare su questa Terra
non come sua creatura,
ma come custode di essa,
per vegliarvi come uno
dei tanti tuoi amati figli.
Che un buio insopprimibile
mi prenda nella sua
morsa crudele
se un tale miracolo
non fosse possibile,
che un'oscurità profonda
mi trascini.
Alcuna pena non vale
una vita dove
desiderio d'amore e dolore
danzano sul mio corpo inerme
impossibilitandomi
la celere visione
della, seppur caduca,
felicità.
voto: 7,36
La vita è bella - Cristina Perfetto
A volte mi basta chiudere gli occhi
per immergermi nei pensieri più profondi.
A volte vorrei volare nel cielo
come i piccoli e vivaci passeri,
ma io non voglio essere un uccello:
io voglio essere come il vento
che soffia impietoso senza pensieri
libero da qualsiasi dubbio e che
volerà in eterno ammirando il mondo.
E qui ripenso alla mia breve vita,
mi scende una lacrima al solo pensiero
delle difficoltà e della disperazione,
delle delusioni e degli sforzi mai ripagati.
Ma poi mi ricordo dei momenti felici,
con la mia famiglia e con i miei amici,
di tutte le avventure che abbiamo passato,
dei sorrisi e degli abbracci,
e di tutto ciò che ha composto la mia vita.
voto: 7,08
Specchio - Anonimo
Astuto l’occhio, perdersi nel Golconda. A stento quei critici lo riconosceranno.
Balena nei suoi pensieri quella riflessione sullo stato di società, sarà critica, satira, fatto sta che
soffocano per sapere.
Sarà il pensiero privato, o è abolita ogni sorta di astensione?
Il sigaro alla bocca lascia trasparire quel pizzico di virilità necessario alla stampa.
Dipingono d’odio anche la più pacata bestiola
pongono la lente sugli Sciaridi, per dare loro quell’aria di supremazia.
Non resta che bastonare l’inquisito, farlo strozzare con problemi e soluzioni; a lei il posto domani.
Docile nel frattempo si allontana, con quel grigio abito, tra i fumi dei camini.
voto: 7,00