FILM 

Il diritto di contare

Il numero del mese di marzo ha come tema l’emancipazione femminile e uno dei film che lo esprime in modo esemplare è “Il diritto di contare”. 

Si chiamavano Katherine Johnson, Dorothy Vaughan e Mary Jackson. Afro-americane, lavorarono alla West Area Computers del Langley Research Center di Hampton durante la guerra fredda. 

Nel 1961 la sua responsabile bianca assegna Katherine allo Space Task Group. Con le sue capacità, può aiutare la divisione a velocizzare il progetto. Katherine è l'unica donna afro-americana del gruppo, gli altri sono tutti uomini e sono tutti bianchi. Siccome il bagno è riservato ai bianchi, quando Katherine ne ha bisogno deve percorrere un chilometro per raggiungere l'unica toilette alla quale possono accedere i neri. I superiori vorrebbero limitare il suo ruolo, limitandolo anche  alle altre colleghe afroamericane come lei. 

Si tratta di Dorothy Vaughan e Mary Jackson. La prima non vede riconosciuto il suo ruolo di supervisore delle calcolatrici, la seconda vorrebbe invece lavorare nel reparto ingegneria. Dorothy scopre che un nuovo calcolatore IBM sostituirà le donne ai calcolatori e quindi intraprende un corso di programmazione. Bloccata ancora una volta dal razzismo, compie i suoi studi da autodidatta e decide di istruire anche le sue colleghe. Solo quando riesce a dimostrare le sue qualità e la sua bravura, viene finalmente riconosciuta. 


Il film si basa su una storia vera. Il fatto che Katherine Johnson lavorasse per la NASA già nel 1961 non è affatto una cosa che capitava tutti i giorni nell’America razzista del tempo. La Johnson fu la prima afro-americana a infrangere le dure regole non scritte della segregazione razziale nel campo della ricerca matematica in Virginia. Il 20 febbraio 1962 l’astronauta John Glenn, primo americano in orbita a bordo della capsula Mercury, volle che fosse lei personalmente a gestire il suo viaggio. Le orbite avrebbero dovuto essere sette, ma furono soltanto tre a causa di problemi tecnici. Fu Katherine a riuscire a far tornare sulla Terra l'astronauta. Questo la portò finalmente a essere riconosciuta. Alla NASA fu proprio lei a calcolare la traiettoria dell’Apollo 11, nel viaggio che portò Armstrong sulla Luna il 20 luglio 1969. In seguito aiutò anche l’equipaggio dello sfortunato Apollo 13 a rimettere piede sulla Terra. Katherine Johnson seguì anche i primi calcoli e gli studi preparatori per le missioni verso Marte. Nel 2015 Barack Obama l'ha insignita della Medaglia presidenziale della libertà.



Martina Tusino