POLITICA

L'importanza di una forte identità italiana

Noi europei, in particolare noi italiani, siamo un popolo strano. Sembra che ci piaccia imitare le usanze, i modi, i costumi altrui e spesso sminuire le nostre peculiarità. In particolare nell’era della globalizzazione, questo processo accelera sempre di più e non sembra veder fine.


 Gli esempi a prova di ciò sono molteplici: la nostra lingua, amiamo “sporcarla” con forestierismi, spesso ci vergogniamo della nostra storia, il nostro cibo, preferiamo multinazionali d’oltreoceano piuttosto che prelibatezze locali (noi italiani in particolare dovremmo erigerci a guida sotto questo punto di vista).


Insomma, noi italiani, noi europei, stiamo perdendo sempre di più la concezione di identità a favore di non meglio specificati vantaggi che una società omologata dovrebbe trarre dall’ “importazione” dell’esterno.


Attenzione, ciò non significa che l’Europa dovrebbe chiudersi e isolarsi  per potersi preservare, ciò significa che il popolo, i singoli individui devono incominciare ad essere più coscienti di ciò che sono e di ciò che sono stati; la cultura e il sapere sono alla base di una società istruita dotata di una forte identità nazionale. Se non avrà luogo una rivoluzione culturale infatti, saremo condannati a divenire un popolo di grigi individui che vagano senza coscienza in un mondo di rovine destinato a rovinare.



Giovanni D'Agostino