CRIME

Inventing Anna

Chi ha conosciuto Anna Delvey tra il 2013 e il 2017 pensava di avere a che fare con una ricca ereditiera tedesca, che aveva conseguito gli studi in un importante collegio svizzero e in possesso di un fondo fiduciario da milioni di dollari.

Nell’estate del 2013, Anna si reca a New York per partecipare alla Fashion Week. Decide di restare in città, trovando un impiego da Purple, una rivista di moda. Spinta da una grande ambizione lascia l’impiego per lavorare a un suo progetto, la ADF (Anna Delvey Foundation). L’idea era quella di creare una fondazione d’arte e negozi pop-up nella storica Church Missions House, una struttura di 6 piani e 4.180 metri quadri, di proprietà del magnate immobiliare americano  Aby Rosen. Per poter pagare l’affitto della Church Missions House Anna produce falsi estratti conto per ottenere prestiti dalla City National Bank e dalla Fortress, ma senza successo.

Anna comincia a utilizzare il suo ingresso nell’alta società newyorkese per vivere al di sopra delle sue possibilità sfruttando le sue nuove conoscenze. Nel 2015 incontra il collezionista d’arte Michael Xufu Huang e gli propone di accompagnarlo alla Biennale di Venezia concordando di rimborsargli le spese. Michael non vede più i suoi soldi.

Nel febbraio del 2016, Anna incontra Rachel DeLoache Williams, editor di foto per Vanity Fair, con cui stringe un legame di amicizia, di cui in seguito si pentirà.

Il 18 febbraio 2017, Anna va a vivere presso l'esclusivo hotel 11 Howard a Soho, Manhattan in una camera da 400$ a notte. Quando la direzione scopre che la donna non può pagare le spese della camera e dei servizi di cui ha usufruito, viene mandata via.

Anna allora chiede aiuto a Rachel che le anticipa i soldi per trasferirsi in un altro hotel. 

Fino a ottobre del 2017 la Delvey continua a vivere nel lusso più sfrenato, sfruttando le sue amicizie facoltose e riuscendo a ottenere anticipi da varie banche, sulla base di assegni fraudolenti.

Un esempio della sua scaltrezza lo vediamo nel maggio del 2017 quando, tramite una ricevuta contraffatta di conferma di un bonifico per 35.390$, Anna riesce a prendere un jet privato fino a Omaha, nel Nebraska, per partecipare a un importante evento in cui avrebbe incontrato l’ imprenditore ed economista Warren Buffett.

Sempre nel maggio del 2017, Anna invita Rachel, il suo personal trainer e il suo operatore video in un viaggio in Marocco perché, Ispirata da Khloe Kardashian, ha prenotato  un riad da 7000$ a notte a Marrakech per girare un documentario. 

Tuttavia, quando il riad contesta di non riuscire ad addebitare il conto sulle carte di credito di Anna, questa convince Rachel a pagare la fattura da 62.000$ assicurandole il rimborso. 

É l’inizio della fine: rimborsata di soli 5.000$, Rachel denuncia la sua amica.

Il 3 ottobre 2017 la polizia americana irrompe nel  Passages di Malibu ( lussuosa struttura per il trattamento delle dipendenze) e arresta Anna.

Il 20 novembre 2017 l'ufficio del procuratore distrettuale di Manhattan, Cyrus Vance, Jr., accusa Anna di due truffe aggravate di primo grado, tre truffe aggravate di secondo grado, una truffa aggravata di terzo e appropriazione indebita. 

Il 18 dicembre 2018, Anna compare presso il tribunale penale di New York City e respinge il patteggiamento che le offriva da tre a nove anni di carcere. 

Il processo inizia il 20 marzo 2019, presieduto dalla giudice Diane Kiesel. Su richiesta di Anna, il suo avvocato fa in modo che uno stilista professionista le procuri gli abiti per le sue apparizioni in tribunale. 

La difesa si basa sull’intenzione di Anna di ripagare il debito e sul fatto che i servizi di cui aveva goduto le erano stati offerti in cambio di pubblicità su Instagram. 


L’avvocato la descrive come un'imprenditrice, paragonandola a Frank Sinatra nella capacità di creare la sua "golden opportunity" a New York. 

Il 25 aprile del 2019, la giuria ritiene Anna colpevole di furto aggravato di secondo grado, tentato furto e furto di servizi.

L’imputata però è ritenuta non colpevole di altre due accuse: una di tentato furto di primo grado relativa alla domanda di prestito originale con City National e una di furto di secondo grado relativa ai 62.000 $ dovuti a Rachel Williams.

il 9 maggio del 2019 arriva la sentenza che prevede  4 anni  di prigione statale, restituzione di 199.000 $ e una  multa di 24.000 $ per Anna Sorokin: è questo il vero cognome della protagonista di questa storia. 

Chi era quindi Anna? una semplice ragazza figlia di un camionista di nome Vadim Sorokin, diventato poi dirigente di una società tedesca. 

Nata a Domodedovo in Russia, aveva il sogno di diventare una socialite, sogno che è stato solo interrotto dalla denuncia e dal conseguente processo.

L'11 febbraio 2021, Anna viene rilasciata dalla prigione in libertà vigilata. Attualmente abita in un palazzo nell’ East Village di New York, da dove continua a rilasciare interviste ai media e a posare per servizi fotografici. 

Oltre a essere molto attiva su Instagram e a vendere alcuni disegni realizzati in prigione, durante la New York fashion week 2023, in collaborazione con la designer Shao Yang, ha organizzato una sfilata di moda sul tetto del suo appartamento.

In occasione di un'intervista precedente alla sua condanna, Anna aveva affermato: "Mentirei a te, a tutti gli altri e a me stessa se dicessi che mi dispiace per qualcosa".


Lorenzo Orlando