ARTE

SOFONISBA ANGUISSOLA

Sofonisba Anguissola è una delle più famose pittrici italiane. Vissuta a cavallo tra il 1500 e il 1600, il suo talento e la sua arte hanno posto le basi per l’ingresso delle donne nel mondo dell’arte, non solo come modelle, ma anche come artiste. Infatti, in quel periodo, la visione dell’educazione della donna era rigida e piena di regole fisse. Pare chiaro che ogni donna di buona famiglia dovesse seguire un determinato percorso di vita: l’imposizione di stare in casa, occuparsi del focolaio e della prole. Sofonisba è conosciuta per i suoi ritratti talmente realistici che rendono vive le persone che vi sono rappresentate. Questo anche grazie a piccoli dettagli come libri, medaglioni e diari che la pittrice inserisce nei suoi quadri per caratterizzare ancor meglio i protagonisti dei dipinti. E’ bene tenere a mente che la carriera della giovane è stata possibile e sostenuta dalla veduta aperta e diplomatica del padre, visioni molto rare rispetto al periodo. A racchiudere tutta l’anima libera di Sofonisba è il quadro “Il gioco degli scacchi”, in cui la giovane pittrice viene raffigurata con un vestiario alla moda, seduta a giocare con degli uomini a scacchi. La novità è rappresentata dalla libertà di pensare di poter raffigurare in questo modo una donna e di giocare ad un gioco, pensato all’epoca, adatto solo ai maschi. Libertà è la parola chiave: di vestirsi per valorizzarsi e di fare ciò che più le piace. La presenza di quattro uomini al tavolo con una sola donna che gioca mette in risalto tutta l’anticonvenzionalità dell’opera. L’opera della pittrice ha avuto il favore generale, soprattutto per i colori. Dimostra che la pittrice sa usare bene il pennello, alla stregua di un uomo. Inizia dunque a soffiare un vento di cambiamento, conferma che è in atto una vera e propria rivoluzione, in cui la donna vuole conquistare ciò che da sempre le spetta: l’indipendenza. Anguissola muore nel 1625 a novantatré anni e viene sepolta nella chiesa di San Giorgio dei Genovesi. 



Annachiara Mancinelli