Ciò che inferno non è

Ciò che inferno non è

Alessandro D’Avenia 

Ciò che inferno non è

Mondadori, 2014

Genere: romanzo di formazione.


Il romanzo ha come protagonista un diciassettenne di nome Federico, amante della letteratura e grande studioso. Vive a Palermo con i genitori e il fratello maggiore, in una bella casa e in una zona benestante della città. Un giorno, prima della sua partenza per una vacanza-studio a Oxford, incontra il suo professore di religione, Padre Pino Puglisi, che lo invita a fare volontariato nel quartiere “Brancaccio”. Federico accetta quest’ impegno che lo porterà ad un cambiamento della sua vita; questo perché il protagonista non ha mai attraversato i binari che dividono la sua Palermo da Brancaccio, dove vi sono degrado e povertà e a comandare è la mafia. Agli occhi di Federico si presenta un nuovo mondo, il lato oscuro della città; conosce i bambini di Brancaccio, senza una casa e senza amore, cresciuti con le regole della malavita e che Padre Pino Puglisi vuole salvare dalla strada e dalle mani dei boss mafiosi, ai quali vuole insegnare nuove regole, facendo in modo che imparino anche a rispettarle. Il romanzo presenta un linguaggio fluido e piacevole che tratta tematiche abbastanza crude ma spiegate con semplicità, che fanno capire l’amore che il protagonista nutre per la propria terra. Il tema principale del libro è il coraggio, messaggio che sia lo scrittore sia Don Pino Puglisi hanno voluto sottolineare, quello di non restare immobili e far finta di nulla, ma di agire per realizzare i propri sogni. Il libro ci racconta il percorso di formazione del giovane Federico, ma soprattutto ci permette di conoscere meglio la figura di don Puglisi, il prete ucciso dalla mafia il 15 settembre 1993 davanti la sua abitazione per il suo impegno sociale a favore dei più deboli.


Jacopo Di Ianni classe II C