Sei di Corvi. Grisha Verse

Sei di Corvi. Grisha Verse

Leigh Bardugo

Sei di Corvi. Grisha Verse

Mondadori, 2019

Genere: Fantasy.


La storia è ambientata a Ketterdam, un piccolo e vivace centro di scambi commerciali internazionali, qui ogni cosa si vende e ogni cosa si compra e Kaz Brekker è il migliore nel campo. Kaz crebbe nel Barile, la zona più malfamata e pericolosa della città, lui, chiamato anche “Manisporche”, è un ladro spietato, bugiardo che non pensa alla sua coscienza e che per sopravvivere vive esclusivamente di bische clandestine, traffici illeciti e bordelli, con indosso i suoi immancabili abiti: guanti di pelle nera e un bastone con in cima una testa di corvo, e che, nonostante la sua giovane età, tutti a Ketterdam temono e rispettano. Un giorno Kaz viene accolto da uno dei più ricchi e potenti mercanti della città e gli viene offerta una missione, liberare lo scienziato Bo Yul-Bayur dalla leggendaria Corte di Ghiaccio, una fortezza considerata da tutti inespugnabile, per una cifra infinita di denaro. Nonostante comprenda l’estrema difficoltà della missione, Kaz accetta l’incarico. Brekker però non può assolutamente riuscire ad entrare nella corte di ghiaccio senza un aiuto, infatti ingaggia cinque compagni di avventura: un detenuto vendicativo, un tiratore scelto corrotto dalla ludopatia, un senzatetto con un passato “privilegiato”, una spia che chiamano “Lo Spettro”, una ragazza dotata di grandi poteri, ma che ancora non riesce del tutto a controllare, in poche parole ladri e delinquenti con capacità quasi sovrumane e con una condizione di vita tanto grave da non tirarsi indietro nemmeno davanti ad un’impresa del genere. Per riuscire nel colpo però, Kaz e i suoi compagni dovranno imparare a lavorare in squadra e a fidarsi l’uno dell’altro, perché il loro potenziale può condurli al traguardo, ma anche provocare grossi danni durante la missione.

La trama di questo libro è molto avvincente, riesce a farti provare le stesse emozioni dei personaggi ed è stata fonte di ispirazione anche di una serie chiamata “Tenebre e Ossa”; il titolo poi è molto azzeccato visto che assomiglia al nome di una carta da gioco ed il racconto è pieno di scommesse bluff e trucchi.


Jacopo Peroni, Classe II C