Rinascere, L’anno in cui ho ricominciato a vincere

Rinascere, L’anno in cui ho ricominciato a vincere

Manuel Bortuzzo

Rinascere, L’anno in cui ho ricominciato a vincere

Editore: Rizzoli, 2021

Genere: Autobiografia.


Il 2 febbraio del 2019 è il giorno che segna sia una fine che un nuovo inizio per Manuel Bortuzzo, una giovane promessa del nuoto per le Olimpiadi. Tra le due e le tre di notte, Manuel è vittima di uno scambio di persona e viene colpito da un proiettile alla schiena, che gli perfora un polmone.

In ospedale, dopo le varie operazioni subite dal giovane e le poche possibilità di vita, arriva la diagnosi: lesione midollare completa; questo significa: sedia a rotelle e riabilitazione. Fortunatamente, nonostante l’accaduto, il sorriso di Manuel invece di spegnersi brilla sempre di più, e ciò si comprende anche dalle interviste rilasciate dal ragazzo in tv e ai giornali. 

Questo libro racconta tutto ciò che non sappiamo su Manuel e su quello che gli è successo durante “il suo periodo buio”. Pagina dopo pagina incontriamo la sua sofferenza, la sua rabbia, ma soprattutto la sua forza e la sua speranza verso un nuovo capitolo della sua vita e verso un nuovo obiettivo da raggiungere, ovvero quello di riprendersi ciò che gli è stato tolto. Perché così come dice nel libro, per lui Rinascere significa questo: imparare a camminare di nuovo da uomo nuovo. 

La storia viene raccontata in prima persona dal giovane e durante la lettura incontriamo anche molte persone che hanno sofferto con lui e che gli sono state molto vicine, tra cui la sua famiglia, la sua ragazza, i medici e molti dei suoi amici. 

Questo libro è un’autobiografia e anche se in genere non le preferisco, questa volta mi devo ricredere perché la storia di Manuel è molto interessante. La storia è molto scorrevole e dimostra la grande forza d’animo e la volontà del ragazzo, come rivela una sua celebre frase: “Ho conosciuto l’abisso della disperazione e ne sono venuto fuori, ora posso dirlo, sulle mie gambe. L’unica strada che conosco per Rinascere”.

Non bisogna arrendersi mai e Manuel lo dimostra concretamente. Consiglio la lettura di questo libro a tutti, specialmente a ragazzi,  perché si deve sempre reagire di fronte ai problemi e alle varie difficoltà che si possono incontrare nella vita.


Giorgia Gabrielli, Classe II B