Il mio spazio blu

Il mio spazio blu

Simona Quadarella, Lorenza Bernardi 

Il mio spazio blu 

Rizzoli, 2019

Genere: Romanzo autobiografico 


“Sono diventata Simona Quadarella tra il 2017 e il 2018. Prima ero semplicemente Simona, una ragazza di neppure vent’anni quasi tutti dedicati al nuoto, al mio spazio blu, la mia dimensione naturale”. 

Nelle pagine di questo libro si raccontano i passi che hanno portato quest’ atleta ad affermarsi nel nuoto, tutti gli ostacoli e le vittorie ottenute da Simona, una ventenne che vuole divertirsi e godersi la leggerezza di quell’età, ma allo stesso tempo è molto determinata e compie grandi sforzi pur di raggiungere i suoi obiettivi. In questo libro ci parla dell’emozione che ha provato quando è entrata in Nazionale, dei suoi rituali prima delle gare, del rapporto di amore e odio con il suo allenatore, Christian Minotti, della grande ammirazione per la sorella maggiore Erica, delle risate fatte con la sua amica del cuore Elisa e delle prime gare di nuoto viste al fianco del suo papà in una grande piscina di Roma. Significativo è quando fa riferimento ai suoi primi 1500 metri, durante i quali racconta di aver pregustato la soddisfazione che avrebbe provato dopo la gara nel ripensare a tutti i sacrifici del lungo allenamento. Leggendo queste pagine, mi sono immedesimata completamente in lei e ho ripensato alla mia vita da sportiva, ai lunghi viaggi in compagnia della squadra, alle soste in autogrill e in particolare all’amicizia che mi ha legato a tutti da quando ero piccola. Simona Quadarella racconta in questo libro la sua storia di atleta e di donna. C'è molta onestà in quest'opera e la voglia di comunicare che ogni risultato è il frutto di un intenso allenamento e di tanto sacrificio, così nello sport come nella vita. Consiglio la lettura ad un pubblico appassionato di nuoto e di sport agonistico in generale, ma anche a chiunque voglia prendere ispirazione da un’atleta di grande livello che con la sua determinazione è diventata una delle migliori della nazionale e… non solo.


Chiara Fiorentino, classe I B