Il giardino della mezzanotte

Il giardino della mezzanotte

Philippa Pearce

Il giardino della mezzanotte

Traduzione di Beatrice Masini

Mondadori, 2018

Genere : Romanzo fantastico.


In questo libro si parla delle avventure di Tom, un ragazzo che è costretto a trascorrere gran parte delle vacanze estive lontano dalla sua famiglia, in un piccolo appartamento, con gli zii Alan e Gwen, in quanto suo fratello Peter ha contratto il morbillo e lui deve rimanere in quarantena.  A Tom non piace per niente quel posto: l’appartamento si trova in una zona piena di edifici, senza un giardino dove poter stare all’aria aperta e giocare. Si annoia molto dagli zii e non riesce mai a dormire, fino a quando, una notte, incuriosito dall’antica pendola presente all’ingresso del palazzo, che, dopo la mezzanotte, suona anche la tredicesima ora, decide di scendere al piano inferiore per controllare l’orologio e viene attirato dalla porta che dà sul retro dell’edificio. Aprendola scopre un immenso e bellissimo giardino, ricco di piante e animali. Da quel momento Tom comincia a vivere incredibili avventure, insieme alla sua nuova compagna di giochi, Hatty, una bambina molto particolare. Il giardino appare solo la sera, allo scoccare della tredicesima ora; infatti, il ragazzo scopre che di giorno, al posto del giardino, vi è solo uno squallido cortile. Così tutte le notti si reca in quel meraviglioso luogo, dove si aggirano strani personaggi che non riescono a vederlo, tranne Hatty, che lo attende sempre. Con lei Tom gioca spensierato e instaura un bellissimo rapporto di amicizia, che lo porterà a vivere splendide avventure.

La lettura di questo libro è stata davvero piacevole; è un continuo susseguirsi di emozioni, misteri e colpi di scena. Molto bella è anche la storia di amicizia che lega Tom alla ragazza. Per questo consiglio di leggerlo, soprattutto ai ragazzi, perché le avventure sono avvincenti e la storia molto originale. Inoltre, l’ho trovato interessante poiché, almeno nel mio caso, sono riuscita ad immedesimarmi nelle fantastiche e straordinarie vicende vissute dal protagonista. Ho apprezzato molto lo stile dell’autore, che ha adoperato un lessico standard, semplice e scorrevole, adatto anche ai più piccoli. Insomma, è un libro che vale la pena avere nella propria libreria. 


Sofia Di Vincenzo, classe I A