Non Leggerai

Non Leggerai

Antonella Cilento

Non Leggerai

GIUNTI, aprile 2019

Genere: Romanzo distopico.


Farenàit Lopez è una giovane ragazza che frequenta l’Istituto Onnicomprensivo “Pino Daniele”, una delle cinque “Scuole Riassunto” dove studiano gli studenti napoletani. Vive in un'epoca dove tutti i Mondi Occidentali non hanno interesse per la lettura e sono scomparsi editori e giornali. Un Decalogo governativo vieta la letteratura e la stampa di libri. Durante il suo primo giorno di scuola mostra alla classe il suo “trailer di presentazione”, dove condivide la sua sconfinata passione per i funerali, considerati un mondo sconosciuto visto che il Governo vieta di vedere i propri parenti deceduti. Successivamente Farenàit stringe amicizia con Help Sommella, una ragazza ribelle e tatuata con la quale trova subito interessi comuni. La voglia di uscire e la costante ricerca della novità porteranno le ragazze ad imbattersi in un carro funebre contenente una bara piena di libri di ogni autore e di ogni epoca. Inizieranno a leggere i manoscritti fino a quando una gang di giovani camorristi le scoprirà. Tuttavia, il potere dei libri dimostrerà di essere immenso e così anche Mariano Sparano, il figlio del Boss della camorra, conoscerà queste letture pericolose.

Antonella Cilento scrive e insegna scrittura creativa presso l’associazione culturale “Lalineascritta”, che ha ideato e fondato nel 1993. Ha scritto diversi romanzi anche per ragazzi e “Non leggerai” è uno di questi, che rappresenta perfettamente lo stile dell’autrice. 

Si tratta di un libro distopico che parla delle vicende che avvengono in una Napoli del futuro, dove la tecnologia ha preso il sopravvento. La realtà dove vivono le due protagoniste è permeata da una società che lascia gli adolescenti allo sbando, non garantendogli un’adeguata istruzione. Nel libro, infatti, per i ragazzi è severamente vietato avere idee perché sono considerate il male dell’umanità. 

Il romanzo presenta una serie di temi, quali l’amicizia, l’adolescenza e i rapporti genitori-figli, in un ambiente molto complesso, dove si trascura l’importanza della famiglia. Mentre è molto importante l’amicizia tra Help e Farenàit che, rimanendo unite, riescono a superare tutte le difficoltà descritte nella storia, come per esempio, l’incontro con una gang di giovani camorristi. 

Dal mio punto di vista è affascinante scoprire come la curiosità, il desiderio di conoscere il mondo, riescano a spingere le due protagoniste a vedere la verità. 

La caratteristica che mi ha colpita maggiormente del libro è lo stile dell'autrice, caratterizzato da un linguaggio dialettale che riesce a coinvolgere il lettore emotivamente, aumentando il realismo dell’opera. Molte, infine, sono le espressioni regionali utilizzate che rendono più articolata la narrazione. 

In conclusione, questo libro è adatto per tutte le fasce d’età perché è interessante vedere questo nuovo mondo surreale, con strane e severe regole impensabili per l’epoca contemporanea.  


Anna Petrilli, classe I C