Luna nuova

Luna nuova

Rossana Vaudo

Luna nuova

Casa Editrice Dialoghi, 2020 

Genere: Romanzo.


Nel romanzo si intersecano due storie: in una, la protagonista è Ivana, nell’altra, i protagonisti sono Maria, Giuseppe ed i loro figli. Chi sono questi personaggi e quali sono le loro storie? Scopriamolo. Ivana è una donna la cui vita si rivelerà molto complicata: il romanzo inizia raccontando una situazione di terrore che vivono lei e sua figlia Chiara, a causa di Vincenzo, marito di Ivana e padre di Chiara. Dopo questo episodio la loro storia continua, sino ad un certo punto, sotto forma di un lungo flashback e si alterna a quella di Maria e Giuseppe. 

L’autrice racconta il cambiamento morale e spirituale di Ivana dovuto, non solo al trascorrere degli anni, ma, anche e soprattutto, alle esperienze ed alle difficoltà che si trova ad affrontare quotidianamente.

Nella prima parte della storia di Ivana, l’autrice accenna alla relazione con Stefano, relazione che verrà sostituita a breve da un nuovo legame sentimentale con Vincenzo. Inizialmente sembra andare tutto perfettamente, ma, con il tempo, tutto si dissolverà nell’aria delle loro litigate.

A questo punto la storia ci riporta indietro nel tempo, a Maria e Giuseppe, due genitori che tentano di mettere in salvo dalla guerra le loro vite e quelle dei propri figli, Michele e Lucia. Ci riescono e finiscono in un centro di accoglienza. Quando fanno ritorno a casa, le loro vite cambiano: nasce la terza figlia, Sara, e  Giuseppe è costretto a lavorare duramente per mantenere la famiglia. Vengono poi raccontati numerosi momenti della vita di Michele, Sara e Lucia. 

Nelle ultime pagine del romanzo, le due storie si uniscono e viene spiegato il profondo legame che le lega. Il finale è totalmente inaspettato e lascia il lettore a bocca aperta.

Particolarmente interessante è il personaggio di Ivana: nonostante sia diventata adulta, conserva quella sfumatura adolescenziale ponendosi molte domande e riflettendo molto su di sé e sui rapporti con gli altri, proprio come tendono a fare gli adolescenti.

Il linguaggio è semplice ma al contempo, nella parte descrittiva, ricco di termini scientifici.

Consiglio la lettura di questo romanzo agli adolescenti in particolare e, anche, a chi non ama leggere perché la sua struttura è particolare ed interessante, ma soprattutto perché non annoia il lettore e, al contrario, lo fa rimanere sempre con il fiato sospeso per la curiosità di sapere quale sia il nesso tra le due storie raccontate.


Fernanda Cravetti, classe I B