Lo hobbit

Lo hobbit

John Ronald Reuel Tolkien

Lo hobbit

Editore  Bompiani, Milano, 2004

Genere:  Romanzo fantasy 


Il romanzo é uno dei prequel della trilogia del Signore degli anelli e narra la storia di Bilbo Baggins, uno hobbit che conduceva una vita tranquilla. Gli hobbit sono creature alte circa la metà di noi senza barba e senza alcun tipo di magia se non quella di tipo comune che permette loro di sparire silenziosi senza lasciare traccia. Un giorno alla sua porta bussò Gandalf, uno stregone vagabondo che cominciò a parlare con lui del fatto che conoscesse la sua famiglia e Bilbo si ricordò di qualche storia sentita su di lui. Poco prima di congedarsi però il mago gli propose qualcosa che lo lasciò un po’ stupito: gli chiese di seguirlo in un’avventura. Bilbo, al solo udire quella parola, rifiutò la richiesta, ma accettò di invitare Gandalf a prendere un tè il giorno dopo. Come promesso, il pomeriggio successivo, qualcuno bussò alla sua porta, ma stavolta non era il mago ma dei nani: entrarono a gruppetti, in tutto erano 12. Alla fine, con l’ultimo gruppo di nani, arrivò anche Gandalf. Dopo aver offerto tutto quel che aveva in casa, Bilbo si sedette ad ascoltare cosa quel gruppetto volesse chiedergli: a dir la verità era proprio ciò che Gandalf gli aveva già anticipato, e anche questa volta non aveva alcuna intenzione di accettare. Tuttavia, dopo un’esauriente spiegazione da parte di Thorin, uno dei nani, decise di accettare. L’avventura consisteva nel trovare un tesoro rubato tempo prima agli antenati dei nani protetto da un drago, Smaug, mai battuto prima. Ciò che volevano da Bilbo era la sua abilità da scassinatore, che sarebbe sicuramente risultata utile una volta arrivati al tesoro. Così ha inizio un’avventura piena di insidie e ostacoli, nemici ed amici, troll e ragni.

I luoghi della storia sono di diverso tipo: alcuni sono aperti come Hobbitropoli, la città dove abita Bilbo, altri selvaggi come le terre che dovranno attraversare i protagonisti per arrivare alla meta, altri chiusi come le case degli aiutanti che li ospitano nel viaggio. La scelta del luogo rispecchia le emozioni dei personaggi e questo rende la storia molto più intrigante. 

Consiglierei questo libro a tutti gli amanti del genere fantasy perché si tratta davvero di una bella storia!


Martina Trabace classe I A