Il diario di Anna Frank

Il diario di Anna Frank

Anne Frank

Il diario di Anna Frank (Het Achterhuissa, in lingua originale).

Einaudi, Torino.

Genere: Diario autobiografico. 


Il libro, pubblicato per la prima volta il 25 giugno 1947, presenta una trama particolarmente coinvolgente avvolta da un alone di mistero, con colpi di scena e fasi sentimentali, che caratterizzano la vita e la maturazione della protagonista, cosa che si può notare anche nell’evoluzione della sua scrittura. Il diario è avviato nel lontano 12 Giugno 1942 da Anna, che racconta la sua storia in un periodo molto difficile per gli Ebrei, quando lei e la sua famiglia si nascondono in una soffitta per sfuggire ai nazisti che sono arrivati anche in Olanda. Nel rifugio le difficoltà sono immense, dal cibo alla qualità pessima della vita, ma, anche se esasperata ed impaurita, Anna con un fine racconto ci lascia un’importante testimonianza di quel periodo. Il racconto si presenta ricco di vicende personali, ma anche storiche con una sezione dedicata ad esse, a fine volume. I contenuti non sono mai banali, essendo divisi in giorni, scanditi sempre da nuovi avvenimenti, che in alcune pagine cambiano in modo radicale, passando dall’ attesa della liberazione, agli amori improvvisi, alla paura della prigionia ecc. Anche se il diario è rimasto incompiuto a causa della morte prematura di Anne, la sua storia è stata tradotta in 70 lingue diverse, arrivando a tante generazioni di lettori.

Alcune delle citazioni più belle del libro sono: “Viviamo tutti con l’obiettivo di essere felici”, oppure, “la verità è tanto più difficile da sentire quanto più a lungo la si è taciuta”, frasi che fanno riflettere molto. La lettura si rivela fluida e scorrevole e le parole complesse o tipiche della lingua olandese vengono spiegate da un breve glossario a fondo pagina. Questo libro mi è piaciuto moltissimo, perché la sua lettura è stata in grado di far maturare in me un senso maggiore di responsabilità e coraggio nell’affrontare la vita.


Elison Lani, classe I B