La mossa del cavallo

La mossa del cavallo

Andrea Camilleri

La mossa del cavallo

Sellerio editore, Palermo 2017

Genere : Romanzo giallo, poliziesco.


Nella Sicilia del 1877 si svolge la vicenda del ragioniere Giovanni Bovara, nato a Vigata, ma genovese per adozione, poiché si era trasferito a Genova da bambino con la famiglia.

Il direttore delle Finanze di Roma, venuto a conoscenza della morte sospetta di due ispettori, decide di inviare Bovara, in qualità di “Ispettore Capo dei Mulini”, a Montelusa per indagare; il compito di Bovara è investigare su una “tassa sul pane” emanata nel 1868, dalla quale si erano originati fenomeni di protesta popolare. L’ispettore mostra di volersi mantenere estraneo dalla fitta rete di complicità dell’ambiente dell’epoca, infatti, pensa in ligure, ma ciò gli impedisce di comprendere la trama dei rapporti criminali.

Il ragioniere, mentre sta andando a cavallo per ispezionare un mulino, sente esplodere due colpi di fucile. Pensando di essere la terza vittima, estrae il revolver che porta sempre con sé e trova il corpo del parroco Artemio Carnazza, l’ispettore Bovara avverte i carabinieri e lungo il tragitto racconta a tutti l’accaduto. Ma, sfortunatamente, sarà proprio lui ad essere accusato da falsi testimoni della morte del parroco. Il processo sembra portare inevitabilmente alla condanna, ma il ragioniere farà la “Mossa del cavallo”…

Consiglio a tutti il romanzo di Andrea Camilleri, che mi ha notevolmente affascinato poiché, tramite una vicenda che rispecchia il genere letterario del giallo, un omicidio, è riuscito a fornire un quadro generale della Sicilia dell’epoca e delle sue complessità sociali dovute, principalmente, alla mafia, basata su omertà e violenza.

L’intera opera è scritta in gergo genovese e siciliano poiché il punto di vista, la maggior parte delle volte, si basa su quello dell’ispettore Bovara, ma, nonostante il lessico dialettale, la lettura si rivela comunque scorrevole e riesce a coinvolgere il lettore.


Giuseppe Colavita, classe I A