La casa delle voci

La casa delle voci

Donato Carrisi                                             

La casa delle voci  

Casa editrice Longanesi, Milano 2019                             

Genere: thriller  


Il romanzo, ambientato a Firenze nel 2010, ha come protagonista Pietro Gerber, uno psicologo per bambini specializzato in ipnosi. In città è conosciuto per la sua bravura nel saper entrare nella mente dei bambini e far riemergere quei ricordi che sembrano esser stati cancellati. Ma un giorno, Pietro riceve una telefonata da una collega australiana, la quale gli chiede di occuparsi di una sua paziente. La paziente, Hanna Hall, ha un vago ricordo della sua infanzia che da giorni la tormenta: l’omicidio di un bambino. All’epoca Hanna viveva in Italia ed era una bambina di soli dieci anni. Perciò, lo psicologo Pietro Gerber l’aiuterà a far riemergere tutti i suoi ricordi del passato. Dopo varie sedute di ipnosi, entrambi conosceranno la verità della storia, che dona una svolta alla trama del libro. Il ritmo della lettura è scorrevole e la storia è coinvolgente, con un finale del tutto inaspettato e sorprendente. La vicenda viene raccontata in tutti i suoi particolari, senza mai annoiare il lettore. Il linguaggio non è particolarmente complesso e perciò il libro è adatto a tutte le età. Sono presenti continui colpi di scena e numerosi momenti di suspense che lo rendono ancora più interessante. L’autore racconta la storia nei minimi dettagli, riuscendo però, a non anticipare il finale. Una delle frasi che più mi ha colpita è:” Gli eventi che ci capitano, anche i peggiori, contribuiscono a renderci ciò che siamo. Sono parte di noi, anche se facciamo di tutto per dimenticarli”. 

È un libro che, pagina dopo pagina, colpisce sempre di più il lettore e che consiglio anche ai non appassionati di thriller.

Ester Pia Ferreri, classe I B