Il giro del mondo in ottanta giorni

Il giro del mondo in ottanta giorni

Jules Verne

Il giro del mondo in ottanta giorni

Traduzione di Valentina Reggio 

De Agostini, Novara 2011

Genere:  Romanzo di avventura.


È il 1872 e nella residenza londinese contrassegnata dal numero 7 di Saville Row, vive uno dei soci di maggior rilievo del “Reform Club”, Phileas Fogg. La narrazione ha inizio il 2 ottobre, giorno in cui il nostro gentleman britannico licenzia il suo domestico per assumerne uno nuovo: Passepartout. La sera stessa, ottemperando alle sue abitudini, si reca al “Reform Club” per intraprendere una partita del suo gioco preferito: il whist. Qui si solleva una futile discussione tra Mr. Fogg e altri suoi cinque colleghi. L'argomento è la possibilità di fare il giro del Mondo. Alcuni di loro esprimono la propria opinione affermando che è impossibile compiere un giro intorno al globo terrestre in soli ottanta giorni. Phileas Fogg è dell'idea contraria e, in virtù di ciò, scommette ventimila sterline sull’assoluta possibilità di realizzare l’impresa. La medesima sera il viaggio ha inizio e Passepartout, confuso, prepara i bagagli in fretta e furia. Un viaggio rischioso e senza dubbio colmo di pericoli. Phileas Fogg, uomo di una serietà eccezionale e dotato di grande autorevolezza, riporta con straordinaria diligenza tutti i particolari del viaggio, del quale ha previsto anche eventuali inconvenienti. Contemporaneamente alla sua partenza si verifica il furto di un’ingente somma di denaro alla Banca di Inghilterra. Ciò fa destare in Fix, un investigatore della polizia britannica, dei sospetti, secondo i quali il gentleman sia stato l’artefice del furto e che ora voglia fuggire. Egli diventerà per il signor Fogg e Passepartout un compagno di viaggio a tutti gli effetti. Da qui in poi si susseguiranno tante vicende avventurose e davvero piacevoli da leggere. 

Il protagonista, Phileas Fogg, appare come il tipico gentleman britannico, ottemperante alle sue abitudini, e di un’impassibilità sconvolgente. È possibile dedurre quest'ultima caratteristica principalmente dalla sua calma e dal suo non arricciare la fronte neanche davanti ad un imprevisto che potrebbe condurlo alla rovina più totale. Un particolare che potrebbe essere considerato come uno dei punti forti della narrazione è la straordinaria presenza di riferimenti legati a varie materie: geografia, storia, astronomia, fisica... Insomma, un libro ricco da ogni punto di vista. Un altro elemento caratterizzante della narrazione è sicuramente la scelta del lessico: il ricorso a termini tipici di un lessico standard. Ciò testimonia l’indiscutibile competenza dell’autore nel far comprendere la storia a chiunque si addentri nella sua lettura. Non mancano i discorsi diretti e le descrizioni dettagliate dei personaggi. Questo romanzo è, a parer mio, adatto a lettori di tutte le età. Lo consiglierei sicuramente poiché le descrizioni geografiche e le informazioni storiche sono così precise che é come se durante la lettura ci proiettassimo nei luoghi in cui Phileas Fogg giunge. Ciò è indubbiamente un mezzo per viaggiare e girare il mondo, seppur in maniera alternativa, anche in questo periodo di emergenza, in cui fare viaggi sarebbe una scelta molto azzardata.


Vincenzo Caravatta, classe I B