‘O Maè, storia di judo e di camorra

‘O Maè, storia di judo e di camorra

Luigi Garlando

‘O Maè, storia di judo e di camorra

Editore Piemme, 2020

Genere: Romanzo autobiografico.


Filippo è un ragazzo di quattordici anni che abita a Scampia, un quartiere di Napoli, dove la vita gli offre solo una possibilità: entrare nella camorra, chiamata “il Sistema”. La vita di Filippo è molto difficile, abita con la madre e il fratello, già entrato nel “Sistema”, e il padre si trova in carcere. A Filippo non piace molto la scuola, infatti l’unico docente verso il quale prova rispetto è Raul, il professore di musica, che gli fa lezioni private di pianoforte. Un pomeriggio lo zio Bianco porta Filippo a conoscere Gianni Maddaloni, un grande maestro di judo, nella sua palestra, che è l’unico luogo a Scampia che offre ai ragazzi una possibilità per uscire dalla camorra, infatti il figlio del maestro Maddaloni ha vinto un oro alle Olimpiadi. Dopo il primo allenamento, però, Filippo non vuole più ritornare in palestra. Decide di riprovare, perché lui non vuole entrare nel “Sistema”, infatti, in palestra conosce persone meravigliose come lo stesso Maddaloni e tutti i suoi compagni. Tutti gli allenamenti in palestra, l’impegno e la dedizione portano Filippo a raggiungere traguardi importantissimi e ad abbandonare la via della camorra. 

Consiglio a tutti questo libro di Luigi Garlando perché racconta come lo sport offra una possibilità a tutti di costruirsi un futuro migliore e di cambiare la propria vita. Il linguaggio è scorrevole e con dialoghi tra i personaggi, con un linguaggio informale e spesso con accenni anche al dialetto napoletano.


Federico Ricciuti, classe I C