Mitologia

Il prezzo del silenzio

Parlare o tacere? Questo è il dilemma. Questa la domanda che ogni essere umano si è posto almeno una volta nella vita, per poi abbracciare una scelta completamente sbagliata o una fortunatamente giusta. Sono tanti i miti che hanno a che fare con il parlare, ma soprattutto col tacere, con il silenzio. Uno di questi, però, ci aiuta a capire perfettamente qual è la risposta esatta alla domanda che tutti si pongono.

Tacita era una ninfa, figlia del fiume Almone, originariamente dea dell'oltretomba. La ninfa, però, non aveva un comportamento impeccabile, come molti potrebbero pensare; nella vita si sa, tenere a bada la lingua è molto difficile, e Tacita lo sapeva benissimo. La sua parlantina la portò, per l’appunto, a diventare la Dea del Silenzio.

La ninfa raccontò a sua sorella Giuturna dell’amore che Giove provava nei suoi confronti, facendo così adirare il re degli dei. Zeus, infatti, sentitosi profondamente umiliato, decise di punire Tacita: cambiando il suo destino per sempre, le strappò brutalmente la lingua, togliendole così la capacità di parlare. La ninfa sarà in seguito affidata a Mercurio, da cui avrà due figli: i Lari, che diventeranno le divinità protettrici della città. La povera ninfa passerà tutta la vita tormentata dal rimorso e dalla tristezza per non aver tenuto la bocca chiusa, per aver superato il limite, per aver sfidato il capo supremo degli dei. Ma è sempre vero che alla domanda: “Meglio tacere o parlare?” la risposta giusta sia quella di non proferire parola? La verità è che non c’è una cosa giusta e una sbagliata, non bisogna necessariamente scegliere di essere Tacita o di essere Giove. Bisogna parlare di ciò che si ritiene importante senza aver paura che uno Zeus qualunque possa zittirci. Il mito di Tacita non ci insegna solo come è nato il silenzio, ma ci insegna che parlare ha sempre delle conseguenze, talvolta brutte. Sta a noi però scegliere se rischiare, sta a noi decidere se sfidare il re degli dei oppure no, sta a noi decidere se rimanere o meno in silenzio. Perché, nonostante la ninfa ripensi per tutta la vita a quella scelta sbagliata, non rinnegherà mai il fatto di aver salvato sua sorella dalle grinfie di Zeus. Nessuna parola è sprecata se usata per una giusta causa, nessuna Tacita è condannata se alla fine…ha salvato una vita. 


Alessia Cesari