Musica

Perche' la musica e' fondamentale nei film horror?

Il professor Daniel Blumstein, professore della UCLA in Ecologia e Biologia evolutiva, studiò il tratto psicologico di alcuni suoi alunni durante scene di film horror. Cos’è che rende una colonna sonora così disturbante e angosciante? Queste emozioni sono generate da ciò che in musica è chiamato dissonanza. La dissonanza crea “fastidio” all’orecchio umano e serve a lasciare lo spettatore in stato di “suspense”.

Ma cos’è la dissonanza? Di solito, si può creare attraverso la riproduzione, simultanea o no, di note che hanno poca differenza di frequenza, che distano al massimo un tono o un semitono. In parole povere, note che sono vicine fra di loro nella scala. Un noto esempio, lo ritroviamo nella colonna sonora del capolavoro di Alfred Hitchcock “Psycho” del 1960. Gli accordi di transizione sono tutti tritoni, che sarebbero accordi le cui note distano tutte un tono e mezzo. Questi accordi nel Medioevo venivano definiti “del diavolo”.

Un altro modo per provocare ansia e timore nello spettatore è sicuramente l’utilizzo dei suoni durante la pellicola. In Profondo rosso, la famosissima colonna sonora usa un suono così acido da dare fastidio a chi la ascolta, un fastidio uditivo che si trasforma quindi nello spettatore in uno stato di allerta. Altri film che consiglio per le fantastiche colonne sonore e per l’utilizzo del macabro per affascinare il pubblico, è il classico “The Shining” di Kubrick e il recente film horror “It follows”.


Antonio Licursi