Film

Un uomo fatto di ricordi

“Io sono fatto di ricordi”.

Ognuno di noi è un prodotto di ricordi, pezzi di un puzzle che, uniti, creano la persona che siamo oggi. La nostra mente, infatti, mantiene vivo tutto ciò che ritiene essenziale: un viaggio, il nostro primo bacio, una caduta, un volto… Senza i ricordi non avremmo una storia da raccontare. Proprio per questo ogni tanto è bello camminare sul viale dei ricordi, anche solo per imparare da un errore o per divertirsi con qualche vecchio aneddoto. Ci sono cose, infatti, che non potremmo mai dimenticare nemmeno se volessimo, esperienze che ci hanno segnato così tanto da lasciare una profonda cicatrice invisibile all’esterno. A volte però è difficile ricordare, è difficile ripensare ai momenti tristi o a circostanze del passato. Ma, se per qualche motivo non riuscissimo a ricordare, potrebbe esserci qualcuno pronto a farlo per noi: proprio come fa Duke con Allie, una donna affetta dal morbo di Alzheimer, ne “Le pagine della nostra vita”, un film del 2004 diretto da Nick Cassavetes: è la storia di un uomo che ogni giorno va a trovare Allie, sua moglie, nella casa di cura dove vive e le legge un libro. Non si tratta di un semplice libro, in cui si racconta una favola qualunque, bensì la loro favola: la favola di Duke e Allie, una storia d’amore ambientata nella Carolina del Sud negli anni 40, la loro storia d’amore. Nella calda estate del 1940 Duke, un giovane operaio, e Allie, una ricca ereditiera, si incontrano per la prima volta al Luna Park. I giovani si innamorano ma la loro storia d’amore sarà un cammino irto di ostacoli: l’opposizione della madre di Allie, la differenza di ceto sociale, l’incombente seconda guerra mondiale, Lon. Ma come si suol dire: il vero amore vince sempre! E a noi piace pensare che Duke racconti ogni giorno ad Allie la loro storia d’amore per suscitare in lei la memoria di quanto si amassero, così che Allie, nonostante la sua malattia, anche solo per pochi istanti, ricordi l’amore della sua vita. Ci piace pensare che tutti i ricordi racchiusi in quel diario siano il motivo per cui i due ancora si amano, dopo anni e anni di sofferenza. “Ho paura di non riuscire a ricordare più nulla di noi due”, dice Allie, ma sa che ci sarà sempre qualcuno disposto a fare un salto nel passato con lei e a guidarla in posti che lei, da sola, non riuscirebbe mai a ricordare. Perché i ricordi servono proprio a questo: ad accompagnarci per tutta la vita, rimanendo legati a noi per sempre, non potendo lasciarci nemmeno volendo. Perciò auguro a tutti di trovare un Duke che ci faccia ricordare chi siamo, ogni giorno.


Alessia Cesari