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Film “Memento”

I veri colpi di scena “twist” sono cose che non si trovano nelle uova di Pasqua e che non hanno nulla a che vedere con il prevedibile twist conclusivo. Qui parliamo di colpi di scena che stravolgono il senso della storia: all’inizio, a metà oppure alla fine.

Spesso si ha la convinzione che la sorpresa in un film sia il twist finale; però esistono altri tipi di sorprese, che possiamo trovare a metà della storia: sorprese di forma, di genere oppure anche solo molto coerenti con la trama e non per questo meno... sorprendenti.

L’elemento sorpresa è così potente al cinema perché raro. I film sono costituiti da strutture abbastanza ripetitive, anche quando sono originali sono caratterizzati da uno schema prefissato. Infatti, spesso, questa struttura di prevedibilità controllata li rende di successo. In poche parole: un'idea mai vista e particolare ha poche probabilità che piaccia e diventi di successo. Per questo, stravolgere ogni cosa, rivoluzionando il corso della storia, con una sorpresa a metà di un film è molto arduo.

Allora, i film che veramente sorprendono, sono imprevedibili, non solo per il fatto che ci fanno scoprire cose che non ci aspettavamo, ma anche perché con questa scoperta riescono a influenzare tutti gli altri avvenimenti, anteposti o no al twist. Non rivelano solo un assassino, portando a compimento la trama, cambiano proprio il senso della storia.

Un film caratterizzato da continui colpi di scena è Memento. L’opera in sé è complicata. Ci vengono mostrati tutti gli avvenimenti all’indietro, per mettere lo spettatore nella stessa condizione del protagonista, a cui manca la memoria a breve termine e quindi ogni 11 minuti non ricorda più che cosa è successo. Infatti, scopriremo le cose insieme al protagonista. Però, la vera sorpresa è chi lui stia cercando. Arriva alla fine, che poi è l’inizio, e dà un senso alla storia ben più particolare di quello che già non ha.


Chiara Tommasone