Poesia

Alla Libertà - Sandor Petofi

O libertà, concedici che alfine

ti si miri negli occhi.

Noi t’abbiamo aspettato tanto tempo

e le anime nostre nella notte,

ti cercavano errando come spettri.

Ma perché Libertà pallido hai il volto?

È il ricordo di ciò che tu hai sofferto?

O forse non abbiamo ancora agito

molto per te?


Sandor Petofi (1823-1849) è considerato il poeta nazionale ungherese del Romanticismo e anche una figura chiave nella rivoluzione ungherese del 1848.

Infatti, la libertà è un tema trattato molto frequentemente nelle sue opere e la poesia che ho scelto di riportare ne è, appunto, un esempio.

Nello scritto fin da subito si nota che l’autore si rivolge alla libertà come se fosse una persona, dandole del “tu” e parlando di come lui e le altre persone la stiano cercando.

Paragona la ricerca della libertà da parte della gente al vagabondare degli spettri, questo perché, proprio come gli spiriti, vagano cercando qualcosa che possa porre fine alle loro inquietudini.

Successivamente inizia a porre delle domande alla Libertà: una serve a mostrare al lettore che c’è qualcosa che non va, l’altra come prima ipotesi per rispondere alla domanda precedente, l’ultima, invece, dal sapore più retorico, quasi una frecciatina a chi legge.

Partendo dalla prima:

“Ma perché Libertà pallido hai il volto?”

Qui fin da subito comprendiamo che, se fino a poco fa si stava “sgridando” la Libertà poiché non si faceva trovare dalle persone, facendole stare male, anche lei non sta affatto bene.

La prima spiegazione per la prima domanda ci viene fornita attraverso una seconda domanda:

“È il ricordo di ciò che tu hai sofferto?”

Con questo si intende ciò che la libertà ha dovuto patire a causa della repressione; in effetti, se le persone cercano la libertà, ci viene spontaneo pensare che la libertà non ci sia, che stia venendo schiacciata e quindi che stia soffrendo.

Infine, l’ultima domanda:

“O forse non abbiamo ancora agito molto per te?”

Con questa domanda finale, palesemente retorica, l’autore mostra anche parte del suo pensiero.

Lui sta dicendo a coloro che cercano la libertà di fare di più.

Da qui capiamo che lui crede che per avere, per trovare la libertà le persone non devono vagare lamentandosi e pretendendo che appaia dal nulla, no.

Secondo Sandor Petofi è colpa della persone che non combattono se la libertà sta male, perchè quando si vuole qualcosa si deve essere disposti a tutto, anche a lottare, per averla.


Alessia Nicole Pinto