Leggende metropolitane e storie Horror

 Leggende metropolitane:


 Il mostro di Loch Ness

Storia: La prima apparizione del mostro di Loch Ness (Nessie) risale al 1933 quando venne scattata una foto di un “dinosauro” che faceva spuntare la testa fuori dall’acqua che poi si rivelò falsa. Nonostante gli esperti pensino che la sua esistenza sia molto improbabile c’è chi crede che esista. La foto soprannominata “foto del chirurgo” si dimostrò falsa, ma molte persone sono ancora convinte dell’esistenza del mostro e ogni anno qualcuno prova a verificare la sua esistenza. Secondo le notizie il mostro di Loch Ness sarebbe un dinosauro acquatico.

Morgana Marchetti, III F

 Teresa Fidalgo:

In molti conosceranno questo nome per l’audio che hanno girato negli ultimi anni,ma chi è veramente questa Teresa?

Storia:

La storia parla di questa ragazza portoghese morta in un incidente stradale, la cui anima venne presa dal diavolo, si dice che giri per i cigli delle strade cercando vendetta su chiunque passi di lì, in cerca di chi l’abbia uccisa.

Prima apparizione:

Questa leggenda è cominciata ben 11 anni fa quando dei ragazzi portoghesi hanno postato un video.

In questo video si vedono dei normali ragazzi tornare a casa (si pensa ad una festa), quando vedono una ragazza in veste bianca sul ciglio della strada… la ragazza chiede ai giovani un passaggio a casa, i ragazzi la fanno entrare in macchina e il viaggio continua normalmente.

La ragazza sta in silenzio quando in un certo punto della strada dice “qui è dove sono morta” ed i ragazzi la guardano confusi e abbastanza spaventati, dopo pochi secondi la ragazza comincia ad uccidere i ragazzi uno ad uno mentre urla; le sue urla sono le stesse del giorno della sua morte.

Fonti e crediti: 

Sito: Quora; & altre informazioni by Eleonora Arcaio.




 Sguazzetto alla Biasio

Storia:

Nell'800, Sul lato destro del Canal Grande presso la riva Biasio, lavorava Biagio Cargnio: un rinomato cuoco conosciuto in tutta Venezia per il suo “sguazzetto alla bechera". Il suo piatto era amato da tutti i veneziani e il suo locale era sempre pieno ma siccome Biagio (soprannominato Biasio) si riteneva un artista si rifiutava di rivelare la sua ricetta. Mentre la sua fama continuava ad aumentare in città avvennero molte sparizioni di bambini e nessuno degli sforzi dei poliziotti fu utile per riportarli a casa.

Un giorno un barcaiolo affamato entrò nel locale di Biasio per mangiare il famoso sguazzetto, mentre mangiava però trovo dentro al piatto un dito (probabilmente di bambino), lo stesso pomeriggio il barcaiolo andò a fare denuncia alla polizia che perquisendo il locale trovò i resti dei bambini usati per preparare il sguazzetto. Biasio confessò e venne condannato alla pena di morte, venne trascinato da un cavallo dal carcere fino alla sua bottega, gli vennero tagliate le mani e poi fu decapitato in piazza San Marco. Il suo corpo venne poi tagliato in quattro parti e ogni quarto venne esposto in un luogo della città.



Fonti e crediti: 

Sito: 10 leggende di Venezia: il lato noir della Serenissima.

storia vera






L’ambulanza nera: 

L’ambulanza nera è stato l’incubo di tutti i bambini e genitori nell'estate del 1990.

Storia:

La storia dell’ambulanza nera è ancora un vero mistero, non si è mai saputo se fosse una storia vera oppure no. Tutto iniziò quando all’inizio dell’estate del ‘90 avvenne il ritrovamento di un bambino vicino al lago di Penne.

Poco dopo avvennero delle sparizioni di bambini e i cittadini dissero di aver notato un’ambulanza nera che appunto rapiva i bambini.

Alcuni corpi vennero ritrovati senza organi e questo fece pensare che questi venivano venduti al mercato nero.

La storia dell’ambulanza sconvolse tutti grandi e piccoli così creando delle vere e proprie fobie. I bambini non volevano più andare in giro o a scuola, i genitori ad ogni piccolo ritardo del figlio o della figlia venivano presi dal panico.Come scritto prima non si sa se la storia sia vera o solo finzione,certi pensano che sia vera e che veramenti si aggirava,altri invece dicono che era una storiella da raccontare ai bambini per non fidarsi degli sconosciuti. 

Prima apparizione: La prima apparizione è stata documentata da un anonimo che ha dato l’allarme ai cittadini.

Fonti e crediti: Sito: Oltre le Colonne.